Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Prezioso nuovo leader degli industriali campani
L’assemblea di Confindustria lo ha eletto all’unanimità: «Porre la persona al centro della società»
NAPOLI Ambrogio Prezioso è il nuovo presidente di Confindustria Campania. È stato eletto ieri all’unanimità dei consensi, come ampiamente anticipato dal Corriere del Mezzogiorno nelle passate settima-ne, e succede a Costanzo Jan-notti Pecci al quale ha indirizzato parole di gratitudine.
Prezioso è attuale presidente degli industriali di Napoli e conserverà entrambe le cariche anche perché nel 2018 l’associazione datoriale si darà un nuovo leader provinciale. Con prezioso si è felicitato, tra gli altri, il leader regionale della Uilm, Giovanni Sgambati. «Tra le priorità ricordi che è fondamentale la semplificazione della interlocuzione tra l’associazione napoletana e quella regionale» ha detto.
Per Prezioso, la Campania e l’Italia avranno un futuro se l’industria si porrà al centro della politica economica e al centro della società la persona, che «oggi è afflitta da un forte senso di disorientamento». Per il neo leader degli industriali campani «la ricerca, l’innovazione e l’industria 4.0 costituirà il tema dei temi per l’impegno confederale». «Una grande opportunità per la regione e per il Sud - ha lasciato intendere -, per la quale è stato creato Campania Digital Innovation Hub, nato dall’impegno comune delle associazioni territoriali provinciali e dell’Ance regionale e che sta avviando i primi progetti con l’importante contributo di un network accademico promosso dall’Università Federico II. L’obiettivo - ha proseguito - è promuovere la trasformazione digitale delle pmi campane, favorendo il trasferimento tecnologico con la collaborazione delle grandi imprese e dei più qualificati centri di ricerca pubblici e privati».
L’economia del mare, la logistica e i trasporti sono un altro terreno d’azione. «Confindustria Campania - ha annunciato inoltre Prezioso - si batterà con decisione perché siano ridotte le diseconomie che frenano l’attività d’impresa: con la semplificazione amministrativa, proseguendo il percorso già avviato dalla Regione Campania; colmando il deficit infrastrutturale; attenuando l’elevata pressione fiscale» ha concluso il presidente.
Il credo Eliminare diseconomie che frenano lo sviluppo delle imprese resta l’obiettivo