Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Berlusconi, cena-scouting con gli industriali
L’ex premier parla a Capri. Poi va a pranzo con alcuni professionisti partenopei
NAPOLI Quella di Ischia è stata la tappa di esordio della campagna elettorale: per ricompattare il partito, richiamare gli elementi fondativi dell’impegno politico in Forza Italia ed enunciare sinteticamente quelli che ha chiamato i «tre chiodi» dell’albero della Libertà: meno tasse, meno Europa, meno Stato. Ieri, invece, a Capri, Silvio Berlusconi è intervenuto alla convention dei giovani imprenditori per esortarli a scendere in campo, a sostegno di quella rivoluzione liberale che promette da almeno venti anni.
Poi, l’ex Cavaliere si è trattenuto, nel pomeriggio, a tavola (non aveva pranzato) presso il ristorante Al Caprì(assaggiando un po’ di mozzarella, ravioli capresi, spaghetti alla Nerano e gelato) con un gruppetto di giovani professionisti in compagnia del fedelissimo Francesco Ferri (il cosiddetto talent scout degli imprenditori: parmense, classe 1975, capo del Centro studi liberale, il think tank composto da industriali, professionisti e docenti universitari che dovrebbe affiancare Forza Italia). Con Ferri e l’ex premier gli altri componenti dello staff e Vincenzo Caputo (già vicepresidente nazionale dei giovani di Confindustria, presidente del cda di Garn srl, società attiva nel settore alberghiero che gestisce l’hotel di lusso Palazzo Caracciolo di via Carbonara) e il coordinatore regionale di Forza Italia, Mimmo De Siano. «Ci ha esortato — ha poi commentato Caputo — a proporre contenuti e progetti nuovi. Si è goduto lo straordinario panorama e soprattutto ci ha chiesto se il suo intervento era stato apprezzato dalla platea del Quisisana». Poi, seduti a poca distanza, Edoardo Imperiale (ex dirigente di Sviluppo Campania e già direttore generale di Città della Scienza); Matteo De Lise (consigliere dell’Ordine dei commercialisti di Napoli); e Manfredi Nappi (avvocato amministrativista e rappresentante dei movimenti civici partenopei). Mentre ad accompagnarlo alla convention sono intervenuti l’europarlamentare Fulvio Martusciello e i consiglieri regionali Gianpiero Zinzi e Armando Cesaro.
«Sono venuto qui perché vorrei che in qualcuno di voi nascesse lo stesso senso del dovere di dedicare qualche anno della vostra vita al vostro Paese — ha detto Berlusconi dal palco del convegno dei giovani industriali di Confindustria —. Ho 81 anni, speravo di godermi la vita, ma sono ancora in campo perché come nel 1994 ho sentito e sento il dovere di farlo anche stavolta». L’ex Cavaliere ha ricordato che «siamo degli eroi a fare gli imprenditori perché l’Italia offre un’oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria a tutti i suoi cittadini. E tutto questo va cambiato». Quindi, è tornato ad attaccare l’attuale classe dirigente politica: «Guardate i leader che ci sono in campo, nessuno di loro ha lavorato, uno solo è laureato, gli altri sono affabulatori e i pentastellati non hanno né arte né parte: nessuno di loro lavora, l’86% non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi e non ha una casa».
Nessun cenno, neanche in privato, alla separazione che impegna in queste ore Noemi Letizia a tre mesi dal suo matrimonio con Vittorio Romano. I due hanno raggiunto l’accordo per una separazione consensuale: a lei, diventata famosa quando l’allora presidente del Consiglio si presentò a sorpresa nell’aprile del 2009 alla sua festa per il 18esimo compleanno a Casoria, andranno 6 mila euro al mese.
Al ristorante «Spero che la platea di giovani industriali abbia accolto bene il mio intervento»