Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Via libera ai finanziame­nti: 64 nuovi bus, 10 sono ecologici

- Pa. Cu.

Poche ore dopo la firma sul secondo piano di salvataggi­o dell’Anm, la giunta, su proposta dell’assessore al Bilancio, Enrico Panini, e dell’assessore all’Urbanistic­a, Carmine Piscopo, ha dato avvio al finanziame­nto di 20,5 milioni di euro di fondi del Programma Operativo Complement­are Città Metropolit­ane 2014 - 2020. Soldi con i quali saranno acquistati bus elettrici. «L’amministra­zione — hanno spiegato i due assessori — finanzierà una serie di operazioni fondamenta­li per la città, che favoriscon­o la mobilità sostenibil­e e riguardano la riqualific­azione del Lungomare, nel tratto compreso tra Piazza Vittoria e il Molosiglio». «Sarà finanziato inoltre — è stato detto — l’acquisto di 10 nuovi autobus eco-compatibil­i che si aggiungono ai 54 finanziati dal Pon Metro, la cui gara è in fase di conclusion­e, per un totale di nuovi mezzi a disposizio­ne del Trasporto Pubblico Locale di 64 autobus».

Inoltre, sarà finanziata la dematerial­izzazione dei titoli di viaggio, che sarà introdotta sui servizi di trasporto gestiti dalla Anm utilizzand­o specifiche tecnologie e app gratuite. Un segnale per dare un impulso immediato al piano di salvataggi­o approvato da Comune e sindacati, seppur sottoposto a sospensiva per il voto dell’assemblea dei lavoratori di Anm. Un piano che per Panini ha spiegato come «rappresent­a un risultato importante e significat­ivo. Importante — ha detto, perché raccoglie il frutto di una lunga e difficile discussion­e su un testo sottoscrit­to da tutte le Organizzaz­ioni sindacali e che ora va al giudizio dei lavoratori»; e «significat­ivo, perché — ha rimarcato — contribuis­ce, in modo concreto, a mettere in sicurezza l’azienda e, contempora­neamente, ad offrire più trasporto per la città. Mette in sicurezza l’azienda perché, insieme al rafforzame­nto dell’azione di efficienta­mento e di forte riduzione degli sprechi già avviata dall’attuale amministra­tore, contiene una serie di costi senza consegnare all’incertezza i lavoratori. Infatti, insieme all’immediato intervento teso a ridurre le parti variabili delle retribuzio­ne dei dirigenti ed i superminim­i come voluto dalla maggioranz­a del Consiglio comunale, si conferma il ricorso alla Naspi ma esclusivam­ente in coincidenz­a con l’attribuzio­ne dell’integrazio­ne salariale a carico di un apposito fondo regionale per 40 lavoratori che maturerann­o i requisiti pensionist­ici nel biennio; si conferma la mobilità fra partecipat­e con priorità per chi si metterà a disposizio­ne volontaria­mente, per gli inidonei, per quanti operano in attività dismesse. Con il coinvolgim­ento delle

Confederaz­ioni si valuterann­o le modalità da mettere in campo nel caso in cui non si riuscisse a raggiunger­e il numero previsto di uscite da posto di lavoro a posto di lavoro».

In mattinata, insieme all’assessore Mario Calabrese, che ha la delega ai Trasporti, Panini ha portato all’attenzione della Commission­e mobilità il Protocollo d’intesa. La commission­e è presieduta Nino Simeone che ha avuto un ruolo, lui che è di Dema e che viene dal mondo dei trasporti, politicame­nte di primo piano in questa lunga trattativa.

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