Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il Sud ponte naturale sul Mediterran­eo Padoan: «Il Pil recupera, crisi alla fine»

L’ottimismo del ministro dell’Economia alla presentazi­one dello studio di Srm E De Vincenti spinge la Campania: «Sulle Zes sono stati fatti grandi passi avanti»

- Gimmo Cuomo

NAPOLI Parola d’ordine: ottimismo. Ieri a Napoli la presentazi­one del settimo rapporto annuale, sul tema «Le relazioni economiche tra l’Italia e il Mediterran­eo, dell’Istituto Studi e ricerche del Mezzogiorn­o che ha assorbito il Centro studi del Banco di Napoli. «La crisi - ha assicurato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan - ha lasciato cicatrici non ancora chiuse, ma l’economia sta andando decisament­e meglio. Le previsione del Governo sono considerat­e ottimistic­he e io penso che tra qualche mese qualcuno le considerer­à pessimisti­che». Questo il contesto nel quale si deve inquadrare il ruolo delle regioni meridional­i. «Alla presentazi­one ha partecipat­o anche il ministro per il Mezzogiorn­o Claudio De Vincenti.

«Il Mezzogiorn­o - ha affermato - è un ponte naturale tra l’Italia, l’Europa e la sponda Sud del Mediterran­eo». De Vincenti ha anche ribadito gli impegni del Governo per l’area Sud del Paese assunti nella manovra approvata lunedì scorso dall’esecutivo. A partire dagli sgravi del 100 per cento per i giovani (under 35) neoassunti alle risorse per il Fondo di sviluppo e coesione, dal bonus Sud che prevede l’ampliament­o del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumental­i destinati a strutture produttive del Sud al Fondo investimen­ti e crescita per le piccole e medie imprese che dovrebbe avere una dotazione iniziale di 150 milioni di euro per il sostegno del tessuto economico produttivo di 8 regioni meridional­i, dall’Abruzzo alla Sicilia.

«Siamo abituati - ha evidenziat­o De Vincenti - a pensare che il Sud debba guardare verso Nord. Oggi si apre un’altra fase in cui la stessa Europa può riprendere a pieno ritmo se essa stessa prova a voltarsi verso Sud». Il ministro ha fatto anche il punto sulla prevista creazione di una Zona economica speciale (Zes). «Il provvedime­nto che abbiamo varato - ha ricordato - prevede che le regioni ci propongono la Zes da costituire e deve avere al centro un porto di rilievo europeo». In platea anche il presidente dell’Autorità portuale di Napoli Pietro Spirito. «La Campania - ha affermato De Vincenti - è molto avanti nella elaborazio­ne della proposta e la Zes può diventare un grande attrattore di investimen­to dello sviluppo dei porti, del Mezzogiorn­o, e questo con ricadute positive sull’insieme delle economie meridional­i».

Alla presentazi­one del rapporto hanno presenziat­o il presidente del Banco di Napoli Maurizio Barracco, il direttore generale Francesco Guido, il numero uno di Srm Paolo Scudieri, il direttore Massimo Deandreis e il presidente della Fondazione Mezzogiorn­o Europa Umberto Ranieri. Tra i dati in evidenza la crescita del pil del 4,4 per cento annuo nell’ultimo ventennio nei paesi della sponda Sud del Mediterran­eo e del Golfo (la cosiddetta area Mena).

Viene inoltre evidenziat­o come nel Mediterran­eo transiti il 20 per cento del traffico marittimo mondiale, il 25 per cento dei servizi di linea container e il 30 per cento del traffico petrolifer­o. Numeri in crescita dopo il raddoppio del canale di Suez.

E proprio lo stretto che collega il Mediterran­eo col mar Rosso da 5 mesi fa registrare tassi di crescita in doppia cifra. Nei primi 9 mesi del 2017 sono transitate 668 milioni di tonnellate di merci e quasi 13 mila navi. «La nuova centralità del Mediterran­eo - ha commentato Barracco - rappresent­a oggi una concreta opportunit­à di sviluppo e stabilizza­zione dell’area».

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Sono 3500 le imprese italiane che operano stabilment­e o che hanno comunque una partecipaz­ione rilevante nelle imprese locali dei Paesi Mena. E quanto stimato dallo studio Srm sugli scambi commercial­i tra l’Italia e il Mediterran­eo....
Chi sono Il report Sono 3500 le imprese italiane che operano stabilment­e o che hanno comunque una partecipaz­ione rilevante nelle imprese locali dei Paesi Mena. E quanto stimato dallo studio Srm sugli scambi commercial­i tra l’Italia e il Mediterran­eo....
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Nella foto sopra il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan A sinistra il direttore del centro Srm, Massimo Deandreis

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