Lotta all’Aids, non volontaria ma presidente di associazione

Caro direttore, sono Margherita e sono stata intervistata dal vostro collaboratore Raffaele Nespoli con un pezzo pubblicato in seconda pagina de il Corriere del Mezzogiorno lo scorso 22 ottobre. Le scrivo perché in primo luogo devo assolutamente segnalare un errore nell’occhiello dell’articolo dove scrivete che oggi io faccio la volontaria. È sbagliato. Ormai dal 2011 sono Presidente Nazionale del Network Persone Sieropositive: www.npsitalia.net e dal 2007 sono Presidente della sezione regione Campania. Tra l’altro sono tra i soci fondatori di NPS nata già nel 2004 per cui si tratta di un attivismo antico che ha acquisito professionalità in base anche al fatto che ricopro da anni incarichi istituzionali presso il Ministero della Salute nell’ambito del Comitato Tecnico Sanitario che raggruppa tutte le principali associazioni di lotta all’Aids. In secondo luogo, colgo l’occasione per dire la mia opinione sul tono del titolo da voi scelto. Sebbene corrisponda al vero si evince da tutto il resto dell’articolo quanto io in qualità di attivista cerchi di sottolineare le notizie in modo positivo e non negativo. Le posso dire come avrei titolato io, se avessi potuto suggerire qualcosa in merito ? Avrei titolato «Hiv, contagiata a 16 anni. I miei amici sono stati fondamentali».