Corriere del Mezzogiorno (Campania)
THE JACKAL ARRIVA IL (PRIMO) FILM
La novità Si intitola «Afmv» (Addio fottuti musi verdi) il lungometraggio del collettivo Dalla rete al cinema, una parodia diretta da Francesco Ebbasta con alieni e laser Oltre agli attori delle webseries, nel cast Fortunato Cerlino e Salvatore Esposito
Che succede a un grafico napoletano se è rapito dagli alieni? E’ quello che racconta in «Afmv. Addio fottuti musi verdi» Francesco Capaldo aka Francesco Ebbasta, anima dei videomaker napoletani The Jackal, noti per le loro virali webseries: «Lost in Google», «Gay ingenui», «Vrenzole», «Gli effetti di Gomorra la serie sulla gente» divertentissime come la recente «Gli effetti di Despacito».
Sin dal titolo «politically incorrect» appare chiaro che le intenzioni del regista, all’esordio, sono quelle di impaginare una satira dal sapore grottesco e dissacrante, che s’ispira alla «Trilogia del cornetto» di Edgar Wright e che, in qualche modo, fa il verso a «Balle spaziali» di Mel Brooks, la nota ed esilarante parodia di Star Wars. Dalle prime immagini e dai trailer che circolano in Rete, si intuisce, infatti, che, nell’affrontare gli spinosi e delicati temi legati alla disoccupazione ed alla fuga dei cervelli, i The Jackal fanno il verso al cinema di genere ed in particolar modo al fanta-comedy.
La trama, come gli stilemi del genere impongono, è volutamente estremizzata e narra di Ciro (Ciro Priello), grafico napoletano, super-qualificato, che dopo aver inviato il curriculum ad aziende ed a privati e dopo aver accumulato mille dinieghi e delusioni, manda una copia anche nello spazio, certo che nessuno gli risponderà. E invece, vince il concorso ed è rapito dagli alieni. Da lì, come prevedibile, una cascata di colpi di scena. E anche se l’ambientazione rimanda inequivocabilmente ad astronavi, robot giganti, spade laser, non mancheranno delle esplicite citazioni alle loro irresistibili webseries e ci sarà spazio per dei personaggi originali, come quello del tenente Ruzzo, interpretato da Simone Russo aka Ruzzo, che veste i panni di un eroe anni 90’, un mix tra Schwarzenegger e Kurt Russell di «Fuga da New York». Al di là dei due protagonisti, Francesco Ebbasta (nelle vesti anche di direttore del montaggio, attore e sceneggiatore) punta su Fabio Balsamo, Beatrice Arnera, Ro- berto Zibetti, Rosalia Porcaro (già mamma ansiosa in alcune delle web strisce più famose dei The Jackal) e sulle partecipazioni straordinarie di Fortunato Cerlino e Salvatore Esposito, rispettivamente Don Pietro e Genny Savastano di «Gomorra – La Serie».
Il film (che sarà in sala dal 9 novembre) conferma una certa tendenza del cinema nostrano sempre più attento ai fermenti che nascono, giorno dopo giorno, in rete e che, se di qualità, sono poi traghettati sul grande schermo. Non a caso «Addio fottuti musi verdi» è prodotto da Cattleya e da Rai Cinema e verrà distribuito da 01 Distribution.