Corriere del Mezzogiorno (Campania)
COMUNQUE PRIMI MA CON QUALCHE ANSIA IN PIÙ
Nella decima giornata in cui tutte le aspiranti alla vetta hanno regolarmente vinto, il Napoli ha risposto presente all’appello. Facendo qualcosa di più a livello mentale nel primo tempo: è sceso in campo con la pressione della vittoria già acquisita dall’Inter contro la Sampdoria venerdì sera e dunque l’incubo di perdere il primato, ma è stato bravo a rimontare (la quarta in questa stagione dopo Lazio, Atalanta e Spal). E facendo qualcosa di meno nella ripresa, sempre a livello mentale: ha ripetuto gli errori del passato, rimettendo in campo quei cali di tensione che hanno permesso al Genoa di credere nella rimonta al contrario. Sul risultato acquisito (1-3) a dieci minuti dalla fine, è sembrato di rivedere la squadra dell’anno scorso che troppo presa a specchiarsi ha dimenticato l’avversario. Un segnale che Sarri non potrà sottovalutare, rimettendo in riga i suoi giocatori forse troppo consapevoli, fino al punto di sentirsi imbattibili. E nel destino azzurro di ieri sera è entrato un ragazzo di Scampia, Armando Izzo, tornato dalla squalifica da due giornate (con lui il Genoa non ha mai perso fino a ieri) al quale i «grandi» hanno evidentemente dato poca importanza. Che invece ha fatto gol alla squadra in cui è cresciuto. Sarri ha avuto il coraggio di osare un turn over più spinto. Rinunciando al sapiente palleggio di Jorginho per ritrovare un piede sorprendentemente fatato, quello di Diawara, autore dell’assist per la seconda perla di Dries Mertens. Bene Chiriches che raccoglieva la pesante eredità di Albiol, azzeccata anche la scelta di Zielinski ( tra i migliori in campo). Il Napoli resta comunque primo in un campionato. Ma gli impegni sono ancora molto ravvicinati, domenica c’è il Sassuolo e martedì il City in Champions e, al netto dei cali di tensione da correggere, c’è la stanchezza cui far fronte. La coperta resta corta soprattutto in attacco e così sarà fino a gennaio, forse servirà trovare una soluzione per dare respiro ai tre piccoletti.