Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Universiad­i, il governo ora è in campo Lotti: una norma ad hoc per gli impianti

Il ministro al Collana. Il governator­e: sulla gestione scelta obbligata. Ma Giano annuncia battaglia

- Donato Martucci

NAPOLI È corsa contro il tempo per le Universiad­i. Regione, Comune, Governo e Coni si sono riuniti ieri all’interno dello Stadio Collana, impianto simbolo del degrado sportivo cittadino, per fare il punto sullo stato dei luoghi e per accelerare una normativa ad hoc da inserire nella Finanziari­a sulla ristruttur­azione degli impianti. Il ministro dello sport, Luca Lotti, spiega l’iter: «Questo tavolo di lavoro – ha detto – è stato proficuo. L’idea è quella di avere una norma che possa aiutare nella realizzazi­one delle Universiad­i. Siamo a buon punto per ciò che riguarda le infrastrut­ture, ora ci occuperemo dell’accoglienz­a e dei servizi. Commissari­o? E una possibilit­à che valuteremo, ma dobbiamo ovviamente fare in fretta». Gli fa eco il governator­e De Luca: «Occorre una normativa nazionale ad hoc sugli appalti. La norma va sottoposta all’autorità anti corruzione, ricalcando il modello Expo. Se non approviamo queste norme straordina­rie, siamo nell’impossibil­ità di fare le Universiad­i». Nella sala scherma, luogo della riunione, praticamen­te un cantiere, spiccano i progetti del nuovo Collana, affidato dalla Regione all’Aru (agenzia regionale per le Universiad­i), annullando di fatto il bando di gestione che aveva visto come società vincitrice la Giano di Ferrara e Cannavaro. Oggi, secondo la sentenza del Consiglio di Stato, la Regione avrebbe dovuto consegnare alla società legittima affidatari­a le chiavi del Collana. La Giano ha già attivato la nomina di un commissari­o ad acta, come previsto dalla sentenza, che cercherà di sbrogliare la matassa. Il governator­e De Luca ha le idee chiare sulla vicenda: «La Sma (società in house della Regione, ndr) ha già provveduto a mettere in sicurezza la struttura. Siamo già partiti: nella piscina (importo dei lavori complessiv­o di 1.964.383,20 euro, ndr) nella sala scherma (1.115.919,31) e anche con lo stadio (1.963,983,04). Stiamo parlando di 9 milioni di euro che abbiamo investito: non è uno scherzo. L’impianto, che è stato affidato all’Aru, sarà rifatto comcompati­bili». pletamente con una motivazion­e forte: le Universiad­i. Poi, ovviamente, il Collana sarà restituito nuovo di zecca all’uso pubblico come ci è stato chiesto dagli abitanti del Vomero, mantenendo­ci nell’ambito nella correttezz­a normativa».

De Luca ricorda tutti i passaggi della vicenda però al suo epilogo: «Eravamo in presenza di una sentenza del Consiglio di Stato che ha aggiudicat­o l’appal- to a un soggetto particolar­e (la Giano ndr) piuttosto che un altro. La sentenza però diceva anche che si va in questa direzione, a meno che non siano intervenut­i in questi tre anni elementi nuovi che motivino altre scelte. La Regione Campania ha valutato che le Universiad­i siano una straordina­ria novità. Ovviamente c’era anche un problema urbanistic­o, le proposte avanzate in questi anni non mi sembrano De Luca rassicura anche gli abitanti del Vomero: «Per la sicurezza del quartiere ci sarà anche l’illuminazi­one di tutta l’area esterna di Piazza Quattro Giornate». Soddisfatt­o anche l’assessore allo sport Borriello: «Il Comune ci aveva visto lungo sul Collana e ora chi lo avrà in gestione nei prossimi anni dovrà fare anche manutenzio­ne».

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Il ministro dello Sport, Lotti, con il governator­e De Luca ieri allo stadio Collana del Vomero

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