Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Immigrati in aumento: più 2 milioni in nove anni
NAPOLI Presentata a Napoli, all’università Orientale di Napoli, la ventisettesima edizione del «Dossier Statistico Immigrazione», lavoro di ricerca nato nel 1991 per raccogliere e commentare quanti più dati disponibili sul fenomeno migratorio. Il dossier, realizzato grazie al contributo che i centri Studi Idos e Confronti hanno ottenuto dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese – Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi, ha impegnato quest’anno più di 130 autori del mondo accademico, sociale, associativo e istituzionale, che hanno contribuito a redigere le varie parti del volume (internazionale, nazionale e regionali), con il supporto dei dati statistici più aggiornati relativi a molteplici e importanti aspetti che riguardano gli immigrati in Italia. La fotografia che emerge è quella di un’Italia dove l’apporto dei migranti diventa fondamentale per il mantenimento del sistema Paese. Tra il 2007 e il 2016 gli stranieri residenti in Italia sono aumentati di oltre 2 milioni. Secondo le previsioni demografiche dell’Istat tra 50 anni potrebbero essere 14,1 milioni i residenti stranieri e 7,6 milioni i cittadini italiani di origine straniera, ovvero più di un terzo della popolazione. «A fine 2016 i residenti stranieri in Campania sono 243.694, 11.480 in più rispetto al 2015- spiega Rosa Gatti, referente Idos per la regione Campania- e rappresentano il 4,8% degli immigrati regolarmente presenti in Italia, con un’incidenza del 4,2% sulla popolazione complessiva della regione. Più della metà degli stranieri residenti in Campania si concentra nella sola provincia di Napoli (50,8%), che risulta la prima provincia per quanto riguarda i residenti stranieri (123.733 ), con un’incidenza del 4%. In Campania sono 2.867 i “nuovi” italiani, 237 in più rispetto al 2015».
«Senza immigrati distruggeremmo il sistema previdenziale», aveva detto solo alcuni mesi fa Tito Boeri e i dati presentati ieri confermano le parole del presidente dell’Inps. Nel 2015 gli occupati stranieri hanno, infatti, prodotto una ricchezza di 127 miliardi di euro, ovvero l’8,8% del Pil nazionale e hanno dichiarato in media redditi di 11.752 euro annui a testa, pari a un totale di 27,3 miliardi di euro. «I dati Istat a fine 2016 continuano a confermare la tendenza degli ultimi anni, indicando l’Europa come il continente più rappresentato fra gli stranieri residenti con 122.037 residenti – ha proseguito Gatti-. Ucraina (42.845), Romania (41.235), Marocco (20.829), Sri Lanka (16.571) e Cina (13.996) si confermano le prime cinque nazionalità per numero di residenti stranieri in Campania».
Sfatato anche lo «stereotipo» sui migranti legato all’appartenenza religiosa, che registra una netta prevalenza dei cristiani (53%), tra i quali gli ortodossi (1,5 milioni), seguiti dai cattolici (quasi 1 milione) e dai protestanti (più di 250mila).