Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il divario della sanità ai tavoli tematici
Tavoli tematici: cultura e sanità. Diritti delle persone. Nella stazione borbonica di Pietrarsa la tre giorni programmatica del Pd riserva anche il tempo per dibattiti sui problemi che attanagliano il paese: da Nord a Sud.
C’è il tavolo della salute ad esempio che è uno di quelli maggiormente frequentati. La sanità nelle regioni con le sue luci e le sue ombre e, soprattutto, il divario tra realtà virtuose, come Veneto e Lombardia, e realtà che faticosamente cercano di uscire dalla crisi.
La Campania non fa eccezione. Così, Federico Gelli, responsabile del dipartimento nazionale della sanità, apre il confronto auspicando un’armonizzazione dei livelli di assistenza sanitaria. Il neurologo Luigi Lavorgna insiste sul gap Nord-Sud: «Si ha un bel dire che non tutta la sanità va bene a Nord e che anche in Veneto le cure nono sono tutte allo stesso livello. In Campania la situazione delle aree interne è disastrosa. Chi vive nell’Irpinia o nel Beneventano ha meno prospettive di ottenere cure adeguate e questo non è più tollerabile». Per Lavorgna occorre anche sbrigarsi a indire i concorsi per la specializzazione dei laureati in medicina che «adesso restano in parcheggio per un anno».
Per Donata Lanzi, capogruppo alla Camera, «Lavorgna ha centrato il problema al quale bisogna dare risposte». Insomma, tra i democrat si prende atto delle profonde distanze che ancora ci sono nel paese reale. Anche la cultura potrebbe dare di più nel Mezzogiorno. Per Teresa Armato «abbiamo enormi potenzialità ancora inespresse in un settore che dovrebbe diventare vera e propria industria, l’industria della cultura».