Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Universiadi, verso il sì a Raffaele Pagnozzi
Malagò vede de Magistris e telefona a De Luca. Fi però accusa
Il Coni scende in campo per le Universiadi e lo fa in maniera decisa. Incontri, strategie e soprattutto azione. Ora c’è piena sintonia anche sul nome del commissario, indicato dal Coni, che dovrà vigilare sull’organizzazione e sulla gestione dei 65 impianti da ristrutturare in Campania entro il febbraio del 2019. Un nome che sarebbe gradito anche al sindaco Luigi de Magistris che ieri si è incontrato intorno alle 16 a Roma con il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Si tratta di Raffaele Pagnozzi, avellinese, per 20 anni segretario generale del Comitato olimpico nazionale e per 10 amministratore delegato di Coni servizi.
Nel 2013 è stato sconfitto proprio da Malagò nella corsa per la presidenza. Una figura manageriale abile e soprattutto profondo conoscitore dello sport. Malagò ha spiegato a de Magistris come intende muoversi, gestendo l’emergenza con le competenze di tutta l’organizzazione del Coni, capace di interagire anche con la Fisu (la federazione internazionale). Oltre al commissario saranno inserite altre figure di garanzia (tra i nomi anche quello del prefetto Tronca), indicate dall’Anac che sarà chiamata a vigilare sulla correttezza delle ristrutturazioni degli impianti. Malagò ha informato dell’incontro con de Magistris anche il presidente della Regione Vincenzo De Luca, meno interessato ai nomi e più preoccupato per la sorte dei giochi universitari. Intese e voglia di procedere sullo stesso binario, senza polemiche come quella su Raimondo Pasquino (il presidente dell’Agenzia regionale sulle Universiadi). Pasquino ha criticato di recente l’ingerenza del Coni in questa fase emergenziale: le sue parole non sono piaciute nelle stanze del Coni che ora spinge per una figura più rappresentativa dello sport. Ecco perché Pagnozzi sarebbe l’ideale. «Abbiamo coinvolto il Coni e il governo nazionale - ha detto De Luca - con qualche ritardo, ma dobbiamo coinvolgere anche direttamente il ministero degli Esteri, e quello degli Interni».
Ieri, il presidente ha partecipato all’inaugurazione della nuova palestra del Cus Napoli a via Campegna, ristrutturata con 200.000 euro di fondi per le Universiadi. «Ci vorrà la garanzia della sicurezza. Nei 15 giorni dell’evento ospiteremo 15.000 persone di paesi anche in guerra tra loro: il nostro limite è l’organizzazione ma ora ci vuole un’organizzazione tedesca». Poi, ha aggiunto: «Oggi ci sarà una riunione all’Anac dove si dovrà definire il testo di una legge ad hoc che deve essere approvata per le Universiadi altrimenti sarà tutto più difficile». Intanto, Armando Cesaro, presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, ha sottolineato in una nota che «il mancato trasferimento dei 100 milioni di euro annunciati per le Universiadi vede come responsabili Renzi, Gentiloni e De Luca. Un indecoroso ritardo e ora propongono il solito commissariamento. Garantiremo la trasparenza più totale sui finanziamenti e la ricaduta positiva per il nostro territorio».
Gli azzurri Il presidente Cesaro: indecoroso il ritardo accumulato