Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Città della Scienza, sos al governatore
I dipendenti da quattro mesi senza stipendio. La Cgil: «De Luca risolva il caso»
NAPOLI «Riteniamo che gli organismi di Città della Scienza siano in un’impasse dai risvolti inquietanti e che il management della Fondazione sia responsabile di tali accadimenti che si sostanziano in veri e propri drammi per i lavoratori i quali, vittime e non responsabili dello stato di fatto, sono giunti a un tale punto di esasperazione da chiederne l’azzeramento».
Sono parole della Cgil Campania, che ha inviato un sollecito al governatore De Luca affinché incontri al più presto i rappresentanti di Città della Scienza. «Cgil Campania, Cgil Napoli e Filcams Campania e Napoli chiedono che la Regione prenda atto di tale gravissima situazione e assuma provvedimenti consequenziali» si legge ancora nella lettera inviata a De Luca. «La gravità dei fatti, ormai nota, obbliga senza alternative la Regione Campania a un intervento risolutivo, che bonifichi l’attuale stato delle cose e metta in sicurezza il progetto, la mission e i lavoratori». Da Santa Lucia, però, ancora nessuna risposta.
«Siamo sempre in assemblea permanente», spiegano i lavoratori. «Ci sembra che la politica cittadina abbia iniziato a interessarsi al problema, ma non ci è arrivato nessun segnale dalle istituzioni». Intanto sono saltate tutte le iniziative in programma l’altro ieri per la domenica di Halloween, così come le ordinarie attività del museo e anche gli appuntamenti occasionali, dalla tre giorni per la scuola con il ministro Fedeli fino alle feste dei bambini al Planetario. Le aziende «incubate» dentro Città della Scienza proseguono invece il loro lavoro, senza alcun problema.
E il clima? «Siamo preoccupati», rivelano i lavoratori, «ma manteniamo la calma. Aspettiamo di vedere cosa faranno i nostri interlocutori». Allo stato dei fatti, i dipendenti di Fondazione Idis Città della Scienza non ricevono stipendio da più di quattro mesi, ma alcuni di loro non hanno ancora avuto le spettanze di alcune mensilità del 2011 conge- late, già allora, per la crisi. E se la Regione non si è finora pronunciata ufficialmente, mentre esamina i bilanci arrivati venerdì a Palazzo Santa Lucia, circola con sempre maggiore insistenza la voce di un imminente commissariamento. Del resto lo stesso presidente Silvestrini l’altro ieri, con una lettera aperta, ha ribadito la propria posizione e si è difeso dalle accuse del vicepresidente Giannola, definendole «farraginose e confuse». Lo scontro tra presidente e cda, con Lipardi e Giannola in testa, rischia davvero di paralizzare qualsiasi sviluppo futuro. Silvestrini invoca dunque il commissariamento, anche a costo di uscire di scena, purché si salvi la sua «creatura».
Colpevoli I manager vengono indicati come responsabili della situazione
Scontro Tra presidente e cda ormai è una guerra aperta