Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Una settimana con Pino Carbone Via al Bellini, poi si va al Nuovo
Per il regista partenopeo spettacoli e un incontro fra Ulisse e rivoluzione
Tre appuntamenti per il focus su Pino Carbone, con due spettacoli e un incontro-dibattito. Una lente di ingrandimento sul lavoro del trentanovenne regista napoletano, collaboratore fra l’altro anche di «Arrevuoto», il progetto di teatro e pedagogia che lega periferie e centro cittadino curato da Marco Martinelli e poi da Maurizio Braucci.
Si parte stasera alle 21.15 al Piccolo Bellini con «DuePenelopeUlisse», scritto con Anna Carla Broegg, che ne è anche interprete con Giandomenico Cupaiuolo. Da venerdì a domenica, invece, si passa al Teatro Nuovo di Montecalvario dove andrà in scena «L’armata dei sonnambuli», già presentato in anteprima allo scorso Napoli Teatro Festival Italia. Infine, sabato alle 11, l’incontro pubblico all’ex Asilo Filangieri intitolato «La rivoluzione è meglio del teatro?», ovvero «L’Armata dei sonnambuli: dal romanzo alla scena», al quale, insieme con Carbone, parteciperanno il collettivo Wu Ming 1, autore del testo, la drammaturga Linda Dalisi e i critici Lorenzo Donati e Giulio Baffi.
Nella prima pièce va in scena l’incontro privato fra il re di Itaca e la consorte dopo venti anni di lontananza, con tutte le prevedibili difficoltà di un dialogo ripreso a così tanta distanza di tempo. Il secondo, invece, nasce da un’idea di Andrea de Goyzueta, poi adattata dalla Dalisi, di trasferire in chiave drammaturgica l’ultimo romanzo collettivo di Wu Ming pubblicato nel 2014. La vicenda è ambientata durante la Rivoluzione Francese, nel periodo del Terrore, in cui saltano tutti i riferimenti iniziali del processo rivoluzionario, ed in cui - per dirla con il filosofo Deleuze - «interessanti non sono tanto le rivoluzioni quanto i rivoluzionari e quello che realmente la rivoluzione cambia nelle loro vite».