Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Per NAlbero maximulta da 570 mila euro
Quattro verbali del Comune rilevarono l’inosservanza delle concessioni avute
Italstage dovrà pagare al Comune di Napoli una multa da 570 mila euro perché l’installazione di NAlbero, nel Natale scorso, occupò più spazio di quello che era stato concesso. Lo ha reso noto il presidente della commissione trasparenza del Comune, Domenico Palmieri. Intanto Pasquale Aumenta, patron di Italstage, annuncia ricorso contro il provvedimento.
NAPOLI La Italstage lo scorso anno, con NAlbero, ha occupato suolo pubblico in eccedenza. E i servizi finanziari del Comune ieri, con una nota indirizzata al presidente della prima municipalità Francesco de Giovanni e all’assessore al Decentramento amministrativo del parlamentino Manfredi Nappi, confermano che la società che ha realizzato e gestito il grande «albero» alla Rotonda Diaz ha violato i limiti di superficie assegnata ed autorizzata e deve pagare. Sono ben quattro i verbali che certificano il mancato rispetto delle aree date in concessione, due elevati a dicembre 2016 e due a marzo 2017, per le quali il Comune aveva pure concesso la riduzione dell’80 per cento del costo del canone.
Ne dà notizia il presidente della commissione Trasparenza del Comune, Domenico Palmieri, il quale ricorda che la denuncia era partita da Manfredi Nappi, «che pure, per tali motivi, aveva ipotizzato la decadenza del titolo concessorio e la piena applicazione del canone dovuto pari a circa 283 mila euro a fronte dei 71 mila calcolati. La somma contestata nei quattro verbali — ricorda — è oggi pari ad oltre 570 mila euro ed è sconcertante che l’amministrazione non abbia ancora attivato le procedure per il recupero dell’indennità di occupazione abusiva, in considerazione anche della difficoltà di cassa dell’Ente. La mancata iscrizione a ruolo del titolo di credito potrebbe vedere la società, in pectore per prossime iniziative di cui si parla in città, beneficiare di ul- teriori, sostanziose riduzioni sugli importi dovuti per occupazione temporanea di suolo pubblico, sebbene allo stato risultino contestati, ma non iscritti al ruolo, violazione per importi così cospicui».
Nappi ripercorre le tappe di una vicenda sulla quale ha iniziato a lavorare mesi fa. «La mia relazione è stata trasmessa il 22 settembre e specifica gli importi dovuti al Comune di Napoli dalla Italstage per l’occupazione di NAlbero e include la comunicazione del Dirigente della Direzione Centrale Servizi Finanziari che ne dà conferma — ricorda —. I cittadini della Prima Municipalità, che hanno sopportato tutto il peso dell’iniziativa senza trarne benefici, vivono un quartiere sempre più degradato cui l’amministrazione ha assegnato un budget per la manutenzione di poche decine di migliaia di euro. A questo punto lancio una provocazione, visto che questi soldi saranno recuperati grazie all’iniziativa della Prima Municipalità, chiederò che almeno il 50 per cento degli importi venga speso sul territorio con la ristrutturazione del Parco Virgiliano, via Petrarca e la riapertura di via del Marzano, via Porta Posillipo e via Croce Rossa, chiuse da due anni perché il Comune non ha fondi».
Da Berlino, il patron di Italstage Pasquale Aumenta annuncia ricorso. «Non abbiamo preso alcuno spazio in più, questa è una vecchia storia contro la quale ci siamo opposti fin da subito».