Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Comune con i «no vax», campagna pro-vaccini dei medici
Manifesti e locandine da affiggere in città e nei 1.200 studi associati, tutti con il chiaro invito a vaccinarsi. È l’iniziativa che la sezione di Napoli della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) ha scelto di mettere in campo per lanciare un messaggio chiaro ai cittadini. Una campagna informativa che arriva un po’ come risposta alle polemiche di ieri nate tra i camici bianchi e il Comune di Napoli, reo (dicono i medici) di aver concesso il patrocinio ad un evento che appare dichiaratamente «no vax». L’idea è quella di sostenere i buoni consigli con i fatti, dando l’esempio per far comprendere ai propri assistiti quanto sia importante vaccinarsi. «Questa iniziativa – spiegano Corrado Calamaro e Luigi Sparano della Fimmg Napoli – era programmata già da mesi, ma la grande polemica che ieri ha riempito le pagine dei giornali ci conferma che sul tema c’è molto da dire. La nostra posizione, in linea con quella dell’Ordine dei Medici di Napoli, è quella di stigmatizzare la decisione del Comune di garantire il patrocinio ad occasioni di confronto che appaiono dichiaratamente “no vax”. Appuntamenti come questi, ambigui e contraddittori, rischiano di sfociare in vere e proprie campagne di disinformazione che, in maniera strisciante, si muovono poi sul web. Dai ragazzini alle giovani mamme, e continuando per questa linea sino ai nonni, serpeggia il sospetto di chissà quale complotto ordito ai danni dei cittadini. Molti non si rendono conto del grande privilegio che abbiamo oggi a poter somministrare i vaccini senza particolari difficoltà». La scelta dei medici Fimmg Napoli è stata dunque quella di autotassarsi per poter realizzare questa campagna che non ha altro fine se non quello di parlare ai cittadini, far capire loro che i vaccini non devono essere vissuti come un obbligo, bensì un diritto alla salute. Va detto che la tensione istituzionale tra Comune e Ordine dei Medici proseguirà probabilmente almeno sino al 14 novembre, giornata per la quale è previsto il convegno organizzato dall’associazione Va.Li.Ca (Vaccini Liberi Campania) con il contributo delle associazioni «Autonomie locali e sovranità popolare» e «Comilva» (Coordinamento del movimento per al libertà delle vaccinazioni). Un appuntamento che il presidente dell’Ordine dei medici di Napoli ha definito «dequalificante e fuorviante».