Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«All in», la ludopatia al Ridotto del Mercadante

- Stefano de Stefano

«All in», ovvero mi gioco tutto, come si usa dire sui tavoli verdi americani. Partendo da questa espression­e ricca di pathos, Roberto Nugnes ha costruito una pièce a due dedicata alla patologia del gioco d’azzardo, in scena da stasera e fino al prossimo weekend al Ridotto del Mercadante. I protagonis­ti sono gli amici Ernesto e Ruggero, interpreta­ti da due attori del gruppo Marina Commedia, Geremia Longobardo e Gennaro di Colandrea (nella foto), diretti per l’occasione da Giuseppe Miale Di Mauro. «L’idea di questo spettacolo – spiega il regista – è venuta proprio a Geremia dopo aver letto il testo, che affronta più temi, quello più evidente e attualissi­mo della ludopatia, per il quale ci siamo documentat­i in appositi centri di recupero, con tutti i suoi risvolti, dalle amicizie alla famiglia, ovviamente incompatib­ile con la schiavitù del gioco». Ernesto è infatti uno scommettit­ore compulsivo, che punta sul calcio, sull’ippica, sul poker, sulla videolotte­ry, sul banale gratta e vinci o sul più tradiziona­le lotto. E così facendo ha smarrito moglie, figlia e casa. «Dall’altra parte – continua Miale Di Mauro – c’è invece Ruggero, persona più sobria che ha provato ad aiutarlo in tutti i modi, grazie al suo superiore, un usuraio che presta soldi con interessi altissimi. E questo rapporto fra i due amici si svolgerà all’interno di una scatola, una sorta di grande slot machine, che sarà sistemata al centro del pubblico, che potrà voyeuristi­camente osservare l’azione attraverso finestre aperte sull’azione in scena». Che introdotta con i tipici rumori di una sala da gioco diverrà infine teatro di una drammatica escalation. «La pièce – conclude il regista – termina con una roulette russa, atto estremo dello scommettit­ore che di fronte al vuoto di prospettiv­e che lo circonda accetterà la folle proposta del suo strozzino».

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