Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«All in», la ludopatia al Ridotto del Mercadante
«All in», ovvero mi gioco tutto, come si usa dire sui tavoli verdi americani. Partendo da questa espressione ricca di pathos, Roberto Nugnes ha costruito una pièce a due dedicata alla patologia del gioco d’azzardo, in scena da stasera e fino al prossimo weekend al Ridotto del Mercadante. I protagonisti sono gli amici Ernesto e Ruggero, interpretati da due attori del gruppo Marina Commedia, Geremia Longobardo e Gennaro di Colandrea (nella foto), diretti per l’occasione da Giuseppe Miale Di Mauro. «L’idea di questo spettacolo – spiega il regista – è venuta proprio a Geremia dopo aver letto il testo, che affronta più temi, quello più evidente e attualissimo della ludopatia, per il quale ci siamo documentati in appositi centri di recupero, con tutti i suoi risvolti, dalle amicizie alla famiglia, ovviamente incompatibile con la schiavitù del gioco». Ernesto è infatti uno scommettitore compulsivo, che punta sul calcio, sull’ippica, sul poker, sulla videolottery, sul banale gratta e vinci o sul più tradizionale lotto. E così facendo ha smarrito moglie, figlia e casa. «Dall’altra parte – continua Miale Di Mauro – c’è invece Ruggero, persona più sobria che ha provato ad aiutarlo in tutti i modi, grazie al suo superiore, un usuraio che presta soldi con interessi altissimi. E questo rapporto fra i due amici si svolgerà all’interno di una scatola, una sorta di grande slot machine, che sarà sistemata al centro del pubblico, che potrà voyeuristicamente osservare l’azione attraverso finestre aperte sull’azione in scena». Che introdotta con i tipici rumori di una sala da gioco diverrà infine teatro di una drammatica escalation. «La pièce – conclude il regista – termina con una roulette russa, atto estremo dello scommettitore che di fronte al vuoto di prospettive che lo circonda accetterà la folle proposta del suo strozzino».