Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Refezione scolastica, si inizia in due quartieri L’assessore: «Siamo in ritardo di un mese»
Entro otto giorni pasti a scuola in nove municipalità su dieci. Palmieri: «Ditte diversificate»
NAPOLI In nove municipalità su dieci si partirà entro la fine della settimana con il servizio di refezione scolastica. Solamente una, la sesta — Ponticelli, Barra, San Giovani a Teduccio — deve ancora completare le pratiche per accedere al bando.
Per dieci municipalità saranno in servizio dieci ditte: una per ciascuna zona. «Una opzione elaborata in seguito ad una richiesta venuta dalla base — spiega l’assessore alla Scuola, Annamaria Palmieri — . Una sola ditta per tutta la città avrebbe favorito le multinazionali, rendendo impossibile ai piccoli di partecipare al bando. Così si privilegia inoltre un rapporto diretto di ciascuna
Ancora due settimane per Ponticelli, Barra e San Giovanni dove ci sono stati problemi tecnici
scuola con i fornitori del servizio. Insomma è stata una scelta ponderata, elaborata sulla base di una specifica esigenza che ci è stata rappresentata».
Le prime municipalità a partire, con le proprie scuole, saranno la quinta (cui fanno riferimento i quartieri Arenella e Vomero ) e la terza (Stella San Carlo all’Arena). Sono già partite circolari ai dirigenti scolastici che potranno così accedere al servizio e predisporre nuovi turni e nuovi orari.
A ruota seguiranno gli istituti scolastici della prima municipalità (Chiaia, Posillipo San Ferdinando), della decima (Bagnoli Fuorigrotta), dell’ottava (Piscinola, Marianella, Chiaiano e Scampia), della nona (Soccavo Fuorigrotta e, a seguire, della seconda (Avvocata Montecalvario Pendino Porto), della quarta (San Lorenzo Vicaria Poggioreale e zona Industriuale) e della la settima municipalità, che comprende i quartieri più periferici di Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno.
La sesta, che resta indietro a tutte le altre — e alla quale fanno riferimento i rioni Ponticelli, Barra San Giovanni a Teduccio — dovrebbe avviare il servizio di refezione entro dieci giorni circa, dopo aver recuperato alcune sfasature tecniche.
«Speravamo in un ritardo di appena quindici giorni — ammette l’assessore Palmieri —, ma siamo invece arrivati ad un mese. Ma ci siamo. Oltre il gran parlare che si è fatto in questi giorni, da parte di soggetti non direttamente coinvolti nella questione, siamo pronti. Da metà settimana saremo in grado di partire in buona parte delle scuole anche in territori densi e complessi, come la Sanità».
In base al regolamento comunale, il Comune assicura il servizio di refezione alle scuole dell’infanzia statali e comunali e alle scuole primarie e secondarie di primo grado statali. Il servizio prevede la somministrazione di pasti preparati con alcuni prodotti biologici ed alcuni piatti tipici e menù differenziati ad alunni affetti da patologie o intolleranze alimentari o per motivi religiosi e culturali.