Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Ventisei salme di donna sulla nave dei migranti

- Rosa Coppola

SALERNO L’ultima volta che Salerno aveva aperto le braccia per accogliere i migranti era piena estate. Luglio, per la precisione. Oggi, a distanza di quasi quattro mesi, la città si prepara al ventiduesi­mo sbarco. L’attracco della nave militare spagnola «Cantabria» è previsto alle 7.45, presso il Molo 3 gennaio, e porterà con sé 375 persone, di cui 259 uomini e 116 donne, 21 bambini con età inferiore ai nove anni, cinque di età compresa tra i nove ed i quindici anni, e ventisei ragazzi che hanno più di quindici anni.

La nave trasporta anche dolore: a bordo, salme, tante. Ventisei i corpi senza vita, tutti di donne, recuperati nelle acque del Mediterran­eo dove è affondato un gommone. Dopo l’allarme, sono scattate le operazioni di recupero: le forze dell’ordine hanno fatto quello che potevano, riuscendo a salvare circa 70 migranti.

Ma torniamo all’odierno sbarco. La macchina organizzat­iva salernitan­a è ben oliata. I soccorsi lavorano sinergicam­ente e sono preparati ad ogni evenienza. Non è infatti neanche escluso che un nuovo sbarco possa registrars­i all’inizio della prossima settimana. Ma si attende ufficialit­à. Frattanto, l’accoglienz­a riprende. Convocata, in Prefettura, l’Unità di crisi, sono state allertate le associazio­ni di volontaria­to, la Protezione civile, l’Asl Salerno, la Caritas, i mediatori culturali. In fase di allestimen­to il Centro di accoglienz­a per ristorare e, parallelam­ente, monitorare gli arrivi. Alla luce delle nuove disposizio­ni, co- me si sta registrand­o già da parecchi sbarchi, ci saranno le lunghe operazioni di controllo dei singoli. Per poi trasferirl­i in provincia, in altre città e regioni. Si sta anche predispone­ndo la sepoltura delle ventisei salme che, con ogni probabilit­à, non resteranno tutte nel capoluogo; i responsabi­li del cimitero stanno infatti valutando l’ipotesi di chiedere disponibil­ità ai comuni limitrofi. Occorreran­no dalle due alle sette ore per questa operazione che presenta problemati­che anche per lo stesso trasporto. In primis, verso il cimitero locale. Poi, si organizzer­à in altro modo. Come dicevamo, l’ultimo sbarco si era registrato a luglio, presso il molo Manfredi: la nave di Medici senza frontiere «Vos Prudence» aveva a bordo 935 migranti.

A bordo L’attracco della nave militare spagnola Cantabria è previsto alle 7.45 al «molo 3 gennaio» La nave porta 375 persone, di cui 259 sono uomini , 21 bambini inferiori ai nove anni

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Dolore I volti degli immigrati di un precedente sbarco sempre a Salerno

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