Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Risultati che erano attesi, si può andare più lontano»
Palmieri: «All’estero bisogna creare le condizioni per moltiplicare i propri numeri facendo sistema»
«Lo studio evidenzia dati interessanti, che seguono l’andamento di quello che ci aspettavamo e premiano il lavoro di imprese che hanno creduto in valori che possono portare ancora più lontano».Carlo Palmieri consigliere di Sistema moda Italia con delega al Mezzogiorno, è il vicepresidente di Pianoforte, la holding proprietaria dei marchi Carpisa, Yamamay e Jaked.
Dunque questi risultati non la stupiscono.
«I segnali erano positivi e questi dati confermano una impressione generale assolutamente ottimistica».
E perché proprio la Campania ha avuto questo boom?
«Stiamo innalzando in via generale il target di presenza su mercati internazionali. Lavoriamo al prodotto, facciamo ricerca e puntiamo all’innovazione. E questi sono gli asset del futuro: chi ha investito su questi fronti raggiungerà obiettivi sempre maggiori. Il comparto moda può avere risposte in senso globale — dal tradizionale classico alle proposte più innovative — in termini distributivi».
Quanto conta puntare all’internazionalizzazione?
«È la chiave del crescere, del successo. E qui occorre fare un po’ di autocritica. Io dico che bisogna creare le condizioni per essere individualisti ma propositivi per fare sistema. Occorre raggiungere i mercati stranieri individualmente, ma per moltiplicare i propri numeri occorre fare riferimento ad una rete. La somma delle singole iniziative virtuose fa sì che, come si dice, uno più uno possa diventare tre. E questo può avvenire con un approccio sistemico ai mercati e con progetti innovativi in termini di industria 4.0».
Al momento quali sono i mercati più interessanti da conquistare?
«Sono in Europa, in particolare in quella dell’Est. Sono quelli che hanno una crescita maggiore. Non siamo arrivati ancora alla Cina, al Far East, ma nell’Europa orientale il prodotto made in Italy ha una massima riconoscibilità e finalmente riceve giuste attestazioni».
Da manager, quali sono le scelte strategiche che sostiene per cavalcare l’onda?
«Sono legate all’innovazione del prodotto fondamentalmente, che resta una leva incredibile pure sui mercati tradizionali e rispetto a prodotti maturi. Carpisa qualche giorno fa ha ottenuto il premio Smau per l’innovazione sul prodotto valigia. Una scommessa nella quale abbiamo creduto e che abbiamo vinto con investimenti, ricerca e innovazione e rispetto alla quale il mercato ci premia. È stata una sorpresa favorevole».
I mercati «Sono in Europa, in particolare in quella dell’Est dove il made in Italy è apprezzato»