Corriere del Mezzogiorno (Campania)
L’«artigiano» salernitano alla corte di Chanel e Vogue
Dal 1990 vive a New York dove si è fatto conoscere per i ritratti dei vip con la tecnica del paper-cutting
a moda dialoga costantemente con l’arte creando continue e preziose contaminazioni». Parola di Marco Gallotta, l’artista (ma lui preferisce definirsi artigiano) salernitano che dal 1990 vive e lavora a New York. Nella città d’origine hanno imparato a conoscerlo e apprezzarlo attraverso la sua prima personale, «Hybrid Theory» organizzata nei giorni scorsi dall’associazione Tempi Moderni a Palazzo Fruscione.
Gallotta detiene un marchio di fabbrica che lo distingue da tutti: è infatti un primatista del paper-cutting , ossia l’arte antichissima del taglio di carta, rigorosamente con bisturi, nata in Cina durante la dinastia Han nel IV secolo dopo Cristo. È con questo gioco di efficaci intrecci e di linguaggi stratificati e sovrapposti all’insegna dell’ibridazione che l’artista salernitano ha ritratto personaggi famosi, da Barack Obama a David Bowie, da Freddie Mercury a Lady Gaga e Madonna, senza rinunciare a figure geometriche e ad elementi di pura astrazione. Suo è anche il particolarissimo ritratto di Will Smith molto apprezzato dall’attore (nella foto).
Non solo, Gallotta ha legato il suo nome e il suo estro creativo anche ad importanti brand come Vogue, Apple, Chanel e Nike .
«Nella mia esperienza personale - spiega - ho visto un nuovo fenomeno dove le case di moda non solo si ispirano al lavoro degli artisti ma li coinvolgono in maniera diretta nei loro progetti. Quando Vogue e Chanel mi hanno invitato a partecipare ad uno dei loro progetti, non mi hanno dato una linea da seguire ma mi hanno invece chiesto di creare una storia che nasceva direttamente dall’artista». Da qui le importanti esperienze lavorative che l’hanno proiettato nell’empireo della moda. «Per Chanel - continua - ho creato una serie che si ispira alle bottiglie delle celebri fragranze della maison di Parigi. Ogni opera della serie rappresenta una storia racchiusa in una bottiglia. Le storie nascono da ciò che ha ispirato Coco Chanel nel creare le diverse formule per i profumi». Per Vogue, invece, Gallotta ha realizzato una serie di disegni usati come background di un importante servizio fotografico del 2016. Il futuro dell’arte, dunque, è nell’interazione con la moda. «Tra i miei progetti futuri - conclude - ci sarà una collaborazione con un altra grande casa di moda francese per creare una serie di installazioni nelle vetrine dei suoi negozi europei».