Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«I ragazzi devono crescere sempre consapevoli delle opportunità»
NAPOLI Dietro la scrivania della dirigente Laura Colantonio, dal 2013 al Sannazaro, campeggia una benedizione personale di Papa Francesco. Che però non ha mai incontrato. «E’ il gentile omaggio di un genitore, una sorpresa». La foto racconta il fitto rapporto che la scuola è riuscita a tessere coi genitori e coi docenti perché partecipino insieme all’arricchimento degli indirizzi di studio o alla programmazione dell’alternanza scuola-lavoro. Gli studenti stessi propongono, per i rispettivi orientamenti (c’è persino biotecnologie, oppure giornalismo) sedi italiane ed estere per stage e laboratori. «Noi ne valutiamo la fattibilità, sono stati a Berlino o Barcellona ma da due anni per ovvie ragioni preferiamo le città italiane d’eccellenza, Firenze per i beni culturali o Pisa per il Cnr». Perché, spiega Colantonio, «siamo rimasti liceo classico ma lo abbiamo “aumentato”, la nostra formazione umanistica è fondata sull’integrazione dei saperi» e persino «la filosofia o la cultura greca» hanno valenza scientifica se «potenziano abilità logiche trasversali». E l’educazione fisica? «Anche Scienze motorie è un tassello imprenscindibile, da ultima l’esperienza del “viaggio di istruzione e sportivo” in Sicilia con corsi di Vela, lavorare in team cos’è se non partecipazione rispetto e maturazione? Chi cresce con noi deve essere sempre consapevole delle opportunità, abbiamo avuto progettualità Erasmus in Romania e Francia, scambi con licei di Reims, poi il diploma Esabac italo-francese . E abbiamo una nostra modalità dell’extra moenia, li portiamo in teatro». Circa 1250 studenti (1039 nel 2013) per 90 professori «che si sono rimessi in discussione formandosi alla nuova scuola» il Sannazzaro riceve 300 richieste di iscrizione all’anno. «Per il momento, nessun tetto».