Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Vincenti: «Il governo attento a Città della Scienza»
Il ministro al question time conferma il rilancio della struttura nell’accordo per Bagnoli
NAPOLI «Il governo è attento alla Fondazione Idis». A spiegarlo è stato Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, rispondendo ieri il Question time. In modo particolare De Vincenti ha affermato che «per la Città della Scienza, nell’ambito dell’ accordo per Bagnoli, su richiesta del comune di Napoli è stata sviluppata una proposta che prevede di acquisire al lungomare tutte le aree di sedime dei volumi incendiati, lasciando lungo il percorso fronte mare solo i ruderi dell’antica vetreria. Pertanto, è stato deciso di costruire il nuovo Science Centre alle spalle dei volumi esistenti, in area ex Italsider, oggi di proprietà Invitalia, adiacente al grande parco urbano che verrà realizzato all’interno dell’area, con la condizione che avvenga il relativo scambio di proprietà delle aree tra Fondazione e Invitalia». Il ministro ha aggiunto che «ai fini della bonifica, come riportato anche dalla medesima Fondazione Idis in numerose note, la stessa Fondazione sta proseguendo nelle attività previste nel progetto di bonifica. Tra l’altro, segnalo che, con riguardo agli interventi per il comprensorio Bagnoli-Coroglio, è stato recentemente previsto un ulteriore finanziamento di 27 milioni di euro nell’allegato alla legge fiscale attualmente all’esame del Senato».
Poi ha concluso: «La Regione Campania, alla quale spetta la vigilanza sulla Fondazione, ha assicurato di essere attivamente impegnata in un percorso che conduca a ristabilire le condizioni di regolarità amministrativa e finanziaria, indispensabili a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e un rilancio dell’attività della stessa Fondazione, che sicuramente è ritenuta, sia dalla regione Campania, che dal Governo, di rilievo importante anche per il futuro dell’area di Bagnoli e del progetto di rigenerazione urbana dell’area di Bagnoli».
Nel frattempo i lavoratori hanno espresso soddisfazione per la diffida inviata dalla Regione Campania agli organi della Fondazione Idis. E così hanno sottolineato «il malfunzionamento e l’impasse che caratterizzano le attività di gestione della stessa; il fatto che gli organi della Fondazione versano in stallo amministrativo; che lo stallo ha pressoché paralizzato le attività della Fondazione medesima e che tale situazione pregiudica il corretto perseguimento degli scopi dell’Ente». Così hanno concluso: «Prendiamo atto che la Regione Campania ha assunto la gravità della situazione e l’incapacità della gestione del management in carica».