Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Silvestrini risponde alla Regione: i fatti più gravi li avete dimenticati
Il presidente di Città della Scienza replica all’ultimatum di Palazzo Santa Lucia
NAPOLI La diffida ricevuta dalla Regione non gli è piaciuta, non dà risposte a tutti i suoi allarmi. Vittorio Silvestrini ha replicato così con una lettera in cui ribatte punto su punto, cercando di chiarire quali siano «gli atti effettivamente rilevanti, legittimati ad abilitare l’intervento della Regione Campania».
La crisi della Fondazione Idis Città della Scienza risale all’estate scorsa e culmina con la protesta dei lavoratori che non ricevono lo stipendio da quattro mesi e che attualmente bloccano con uno sciopero tutte le attività. Lo scontro tra il presidente Silvestrini e il cda, in primis con l’ex segretario generale Enzo Lipardi e il vicepresidente Adriano Giannola, è ormai frontale. Tanto che lo stesso Silvestrini ha chiesto il commissariamento della sua «creatura». Lo ribadisce anche nella sua lettera inviata ai tre dirigenti regionali che si stanno occupando della questione, Rosanna Romano, Antonio Oddati Altrimenti, secondo il presidente, «ogni intervento dell’autorità di vigilanza costituirebbe un’indebita ingerenza nei confronti della Fondazione».
La diffida, invece, dava centralità ad altre questioni. Ovvero le «contestazioni a proposito della piena efficacia delle dimissioni del segretario generale; la convocazione dell’assemblea dei soci da parte del collegio sindacale per ratificare atti monocraticamente assunti; la violazione dello Statuto per non aver il presidente convocato il cda così come richiesto dai tre consiglieri». A questi richiami, Silvestrini non ci sta. E scrive: «Ritengo che questi casi non abbiano alcuna rilevanza». Il presidente, spiega, si ostinava a «porre all’ordine del giorno argomenti vitali per la Fondazione» mentre «alcuni consiglieri decidevano di trattare sempre e solo una unica questione per loro vitale: il destino del dottor Lipardi». Quest’ultimo, dal canto suo, si dichiara soddisfatto della lettera della Regione Campania, che chiede a Silvestrini «di adempiere ai suoi compiti, convocando il cda e sbloccando la situazione entro quindici giorni».
Infine, i lavoratori con un comunicato sindacale vogliono affrettare i tempi: «È inutile un’ulteriore dilazione di una soluzione definitiva alla vicenda. Cosa potrà cambiare in 15 giorni?». Vale a dire, mandiamo tutti a casa, ma subito.
La conferma «È stato chi scrive a chiedere che l’ente regionale intervenisse»