Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Di Montoro verso il riconoscimento Igp
In fase di istruttoria ministeriale anche il torrone di Benevento e il croccantino di San Marco dei Cavoti
Il prossimo prodotto tipico della Campania che otterrà il riconoscimento del marchio Igp sarà la deliziosa cipolla ramata di Montoro, comune di confine tra la provincia di Avellino e quella di Salerno. Il pregiato bulbo locale tutelato dalla Fondazione Slow Food, che l’ha inserita nella sua Arca del Gusto, è al centro dell’impegno dei produttori locali riunitisi in un comitato che si è dotato di un rigido disciplinare di produzione al quale tutti i soci devono attenersi per garantire la produzione di bulbi di elevata qualità meritevoli dell’ambita denominazione.
Pur essendo un prodotto di eccellenza, la ramata però rischia di scomparire per colpa dell’industrializzazione dell’agricoltura. Eppure in cucina è proprio questo tipo di cipolla ad essere il più adatto per la preparazione di innumerevoli ricette che ne prevedono l’utilizzo sia cotto che crudo. Una su tutte, il ragù alla genovese, che, a dispetto del nome, è tipico della cucina campana. Recentemente ha catturato il palato della conduttrice tv Elisa Isoardi, di passaggio in Irpinia, che ne ha poi tessuto le lodi in diretta su RaiUno a «Buono a sapersi».
Da secoli nella zona di Montoro si coltiva la gustosa varietà autoctona che deve il proprio nome ai bei riflessi delle tuniche che si presentano luminose e di un bel colore ramato. Avvolgono un bulbo di forma compresa tra il globoso a trottola e quello tendente al piatto, leggermente schiacciato, formato da catafille bianche ben serrate attraversate da sfumature longitudinali di colore viola. Al palato la deliziosa varietà campana si distingue per la sua dolcezza e per il sapore delicato ma al contempo persistente. È caratterizzata da un’elevata aromaticità che la rende particolarmente gradevole e riconoscibile.
Il pregiato bulbo locale è il frutto di un’accurata selezione messa in atto nel tempo dagli intraprendenti agricoltori locali che sono riusciti ad ottenere questo pregiato ecotipo dall’invitante colore brillante e dal sapore delizioso che è giunto sino ai giorni nostri inalterato sia nel gusto che nelle caratteristiche. Attualmente la cipolla ramata di Montoro è iscritta nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali in vista del riconoscimento dell’Indicazione Geografica Tipica. In Campania sono in fase di istruttoria ministeriale anche il torrone di Benevento e il torroncino croccantino di San Marco dei Cavoti.