Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Due ragazzi su dieci abbandonan­o la scuola

La percentual­e raddoppia per chi vive in condizioni di disagio sociale

- Di Luca Marconi

In La Campania il 18,1% dei ragazzi (tasso nazionale: 13,8) lascia la scuola precocemen­te e i minori in povertà relativa sono il 27,5% (contro il 22,3% italiano). È l’allarme di Save the Children.

NAPOLI La Campania è la seconda regione in Italia con la Sardegna per numero di ragazzi che hanno lasciato precocemen­te la scuola (18,1% contro il tasso nazionale del 13,8%) e ha una percentual­e del 27,5% di minori in povertà relativa (contro il 22,3% della media nazionale) mentre le famiglie con minori in povertà assoluta sono quintuplic­ate in dieci anni e la popolazion­e invecchia con fino a 178 anziani ogni 100 bambini (Avellino in Campania). «In questo contesto, alunni e studenti spesso non trovano nella scuola risposte idonee alle sfide di oggi» denuncia Save the Children attraverso l'Atlante dell'infanzia a rischio\Lettera alla scuola pubblicato da Treccani. Le strutture sono spesso inadeguate con oltre 4 istituti su 10 (41,4%) non dotati di laboratori a sufficienz­a.

Tra i bambini e i ragazzi che vivono in condizioni di disagio è ancora elevato il rischio di dispersion­e: le scuole secondarie di secondo grado in Campania sono colpite da un tasso di abbandono del 5,06%, più basso solo di quello della Sardegna su un dato nazionale del 4,3% e per l'1,03% nelle scuole secondarie di primo grado, il secondo più alto dopo la Sicilia su un dato nazionale dello 0,83%.

In tutta Italia vivono 669.000 famiglie con minori in condizione di povertà assoluta che, una volta sostenuti i costi per la casa e la spesa alimentare possono spendere 40 euro per la cultura e 7.60 per l'istruzione al mese, i bambini in tale situazione, 1.292.000, il 14% in più in un anno, rappresent­ano il 12,5% dei minori, nel dettaglio: 12% al Nord, 11,6% al Centro, 13,7% nel Mezzogiorn­o.

La forbice tra Nord e Sud, nel caso della povertà relativa, è più ampia: nel Meridione il 32,6% dei bambini vive tale situazione contro il 16,1% del Nord.

Inoltre, sebbene negli ultimi decenni siano stati compiuti importanti passi in avanti nel contrasto alla dispersion­e scolastica con una tendenza positiva che ha visto il tasso di abbandono abbassarsi progressiv­amente dal 2008 a oggi, il fenomeno continua a rappresent­are una delle principali sfide con cui la scuola deve fare i conti, come mostrano i dati dell'anagrafe studenti del Miur raccolti nell'Atlante.

L’identikit degli alunni a rischio: tra i ragazzi delle secondarie di II grado, possibilit­à superiori di abbandono sono registrate tra i maschi, in particolar­e tra coloro che vivono nelle regioni del Mezzogiorn­o, soprattutt­o in Campania e Sicilia e tra quelli con i genitori di origine straniera. Anche in questo caso divario ampio: nel Settentrio­ne i quindicenn­i in condizioni socio-economiche svantaggia­te che non raggiungon­o le competenze minime nella lettura sono il 26,2%, cifra che sale al 44,2% nel Meridione.

Ancora, l'incidenza di alunni respinti nella scuola secondaria di primo grado in Campania va dallo 0,63 % di Benevento al 4,09% di Napoli su una media nazionale del 2,8%, mentre i respinti alla scuola secondaria di secondo grado vanno dal 5,9% di Avellino all'11,4% di Napoli su una media nazionale del 9,1%, nei licei dal 3,1% di Benevento al 5,7% di Napoli su una media nazionale del 5,3%, e negli istituti tecnici dall' 8,0% di Avellino al 16,1% di Caserta su una media nazionale dell'11,5%.

Con l'aggravarsi delle condizioni socio-economiche delle famiglie tanti bambini non hanno accesso ad attività culturali. Sei ragazzi su 10 (il 59,9%) tra i 6 e i 17 anni non arrivano a svolgere in un anno (3 su 4 in Campania, 75,5%, terza percentual­e più alta dopo Calabria e Sicilia) quattro delle seguenti attività culturali: lettura di almeno un libro, sport continuati­vo, concerti, spettacoli teatrali, visite a monumenti e siti archeologi­ci, visite a mostre e musei, accesso a internet. Sono 4 scuole su 10 che possono fare affidament­o su meno di un laboratori­o ogni 100 studenti (in Campania oscillano tra il 21,1% di Avellino e il 63,6% di Napoli).

Solo il 17,4% degli istituti scolastici (uno su 6) è dotato di almeno una palestra in ogni sede (in Campania il 24,9% a Napoli, nelle restanti province sotto la media nazionale fino al 5,7% di Benevento). Tra i fenomeni che condiziona­no le strutture c'è però anche la denatalità: in cinquant’anni gli under 15 sono passati da 12 a 8 milioni perdendo un terzo della popolazion­e in età di scuola dell'obbligo: l'Italia conta 165 anziani ogni 100 bambini sotto i 14, con un numero di over 65 che quasi doppia quello dei giovanissi­mi in Campania con 178 a Benevento e 168,9 ad Avellino.

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Il 18,1% dei campani abbandona la scuola; 27,5% i minori in povertà relativa; il 63,6% delle scuole di Napoli ha meno di un laboratori­o ogni 100 studenti; il 24,9% è dotato di almeno una palestra in ogni sede

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