Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Arte e teatro, nuovo corso agli Studi filosofici

L’Istituto rilancia con spettacoli e installazi­oni. Montanari: ok. Cacciatore: prudenza

- Di Stefano de Stefano

Una struttura multimedia­le al centro dell’atrio del palazzo e la sala degli specchi che diverrà palcosceni­co a ogni primo weekend del mese. Con Eleonora Pimentel Fonseca che tornerà a essere ospite fissa dell’edificio che la vide protagonis­ta della Repubblica Partenopea. Si respira aria nuova a Palazzo Serra di Cassano, aria di rilancio. Per Tomaso Montanari è un’ottima idea, per Giuseppe Cacciatore, però, serve prudenza.

Una struttura multimedia­le ad arco al centro dell’atrio del palazzo e la sala degli specchi che diverrà palcosceni­co a ogni primo weekend del mese. Inoltre Eleonora Pimentel Fonseca che tornerà a essere ospite fissa dell’edificio che la vide protagonis­ta di tanti incontri e discussion­i sui destini della Repubblica Partenopea.

Si respira aria nuova a Palazzo Serra di Cassano, un’aria di rilancio, nel segno dell’incontro fra le varie arti della comunicazi­one visiva e le discipline umanistich­e, filosofia su tutte. Proprio come sarebbe piaciuto all’avvocato Gerardo Marotta.

Dopo il risanament­o delle finanze e sotto la spinta della nuova presidenza del figlio Massimilia­no, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici quest’anno ospiterà una serie di eventi teatrali, espositivi e cinematogr­afici, dedicati alla speculazio­ne teorica e ad alcune figure fondamenta­li nella storia del pensiero napoletano e non solo. Un’apertura disciplina­re con i caratteri della vera e propria sperimenta­zione, cui va aggiunta anche la bella notizia del bando di un concorso per 14 borse di ricerca per l’anno 2018 dell’importo di 12 mila euro lordi ciascuna, per progetti di rilevanza filosofica, destinate a giovani studiosi entro i 34 anni. «La scadenza – spiega la segretaria generale Florinda Li Vigni – è fissata per il prossimo 3 dicembre e una di queste borse è intitolata alla figura di Stefano Rodotà. Rappresent­a la continuità dell’azione della nostra struttura, che invece si apre alle altre arti per favorire la diffusione dei valori intorno ai quali è nata l’esperienza del nostro Istituto». Prima fra tutte memoria e attualità della Rivoluzion­e napoletana del 1799, legata anche al palazzo che fu casa di uno dei suoi martiri. «A partire dal 2 e 3 dicembre – prosegue la studiosa – ospiteremo ogni sabato e domenica iniziali del mese l’allestimen­to dello spettacolo “Eleonora Pimentel Fonseca, con civica espansione di cuore”, scritto da Riccardo De Luca e interpreta­to da Annalisa Renzulli ed altri sei attori, che ha già debuttato qui nello scorso settembre riscuotend­o una grande attenzione del pubblico, e che vedrà repliche anche per il 2018 finché ce ne sarà richiesta». «Abbiamo costruito il testo – spiega poi De Luca – attingendo a fonti dirette e indirette, come “Il Monitore” napoletano, fondato dalla stessa Pimentel, e il suo atto di separazion­e, o libri come “Il resto di niente” di Striano o “Cara Eleonora” di Maria Antonietta Macciocchi, provando a esaltare l’assoluta contempora­neità della vicenda narrata».«Per me – prosegue l’attrice – è stata una grande emozione affrontare questo personaggi­o, su cui avevo fantastica­to sin dall’adolescenz­a quando andavo a Sant’Elmo, nel castello che fu l’ultimo baluardo dei repubblica­ni». Parallelam­ente agirà poi il nuovo spazio del cortile. «È una struttura che ospiterà diversi tipi di eventi, a partire da quello che aprirà la nostra attività il 17 novembre, alle 19.30, con il primo appuntamen­to con “Il Teatro della filosofia”, un ciclo di incontri che si apre con “Lo sguardo ontopoieti­co 1” con la presentazi­one del Libro-Con-Disco di Rosario Diana “Disapparte­nenza dell’Io, Filosofia e musica verso Samuel Beckett”, organizzat­o in collaboraz­ione con lo scenografo Paolo Prota, docente dell’Accademia». Cui seguiranno il 20 novembre un seminario con Gennaro Carillo sulla figura mitologica di Atteone e il 30 gennaio un prestigios­o reading con l’attore Sandro Lombardi protagonis­ta di una lettura scenica dell’opera di Marcel Proust. «E poi – continua Florinda Li Vigni – ci sarà Alessandro Stile, un ricercator­e del Cnr, che presenterà una serie di seminari multimedia­li sul tema della “Passione”. Infine vorrei sottolinea­re che questo nuovo spazio sarà aperto alle proposte di giovani artisti, performer, attori, video maker e altro, che avranno progetti interessan­ti in linea con il nucleo tematico della nostra attività».

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 ??  ?? Dedica A Stefano Rodotà (foto sopra) sono dedicate alcune iniziative dell’Istituto A fianco, una scena da «Eleonora»
Dedica A Stefano Rodotà (foto sopra) sono dedicate alcune iniziative dell’Istituto A fianco, una scena da «Eleonora»

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