Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Arte e teatro, nuovo corso agli Studi filosofici
L’Istituto rilancia con spettacoli e installazioni. Montanari: ok. Cacciatore: prudenza
Una struttura multimediale al centro dell’atrio del palazzo e la sala degli specchi che diverrà palcoscenico a ogni primo weekend del mese. Con Eleonora Pimentel Fonseca che tornerà a essere ospite fissa dell’edificio che la vide protagonista della Repubblica Partenopea. Si respira aria nuova a Palazzo Serra di Cassano, aria di rilancio. Per Tomaso Montanari è un’ottima idea, per Giuseppe Cacciatore, però, serve prudenza.
Una struttura multimediale ad arco al centro dell’atrio del palazzo e la sala degli specchi che diverrà palcoscenico a ogni primo weekend del mese. Inoltre Eleonora Pimentel Fonseca che tornerà a essere ospite fissa dell’edificio che la vide protagonista di tanti incontri e discussioni sui destini della Repubblica Partenopea.
Si respira aria nuova a Palazzo Serra di Cassano, un’aria di rilancio, nel segno dell’incontro fra le varie arti della comunicazione visiva e le discipline umanistiche, filosofia su tutte. Proprio come sarebbe piaciuto all’avvocato Gerardo Marotta.
Dopo il risanamento delle finanze e sotto la spinta della nuova presidenza del figlio Massimiliano, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici quest’anno ospiterà una serie di eventi teatrali, espositivi e cinematografici, dedicati alla speculazione teorica e ad alcune figure fondamentali nella storia del pensiero napoletano e non solo. Un’apertura disciplinare con i caratteri della vera e propria sperimentazione, cui va aggiunta anche la bella notizia del bando di un concorso per 14 borse di ricerca per l’anno 2018 dell’importo di 12 mila euro lordi ciascuna, per progetti di rilevanza filosofica, destinate a giovani studiosi entro i 34 anni. «La scadenza – spiega la segretaria generale Florinda Li Vigni – è fissata per il prossimo 3 dicembre e una di queste borse è intitolata alla figura di Stefano Rodotà. Rappresenta la continuità dell’azione della nostra struttura, che invece si apre alle altre arti per favorire la diffusione dei valori intorno ai quali è nata l’esperienza del nostro Istituto». Prima fra tutte memoria e attualità della Rivoluzione napoletana del 1799, legata anche al palazzo che fu casa di uno dei suoi martiri. «A partire dal 2 e 3 dicembre – prosegue la studiosa – ospiteremo ogni sabato e domenica iniziali del mese l’allestimento dello spettacolo “Eleonora Pimentel Fonseca, con civica espansione di cuore”, scritto da Riccardo De Luca e interpretato da Annalisa Renzulli ed altri sei attori, che ha già debuttato qui nello scorso settembre riscuotendo una grande attenzione del pubblico, e che vedrà repliche anche per il 2018 finché ce ne sarà richiesta». «Abbiamo costruito il testo – spiega poi De Luca – attingendo a fonti dirette e indirette, come “Il Monitore” napoletano, fondato dalla stessa Pimentel, e il suo atto di separazione, o libri come “Il resto di niente” di Striano o “Cara Eleonora” di Maria Antonietta Macciocchi, provando a esaltare l’assoluta contemporaneità della vicenda narrata».«Per me – prosegue l’attrice – è stata una grande emozione affrontare questo personaggio, su cui avevo fantasticato sin dall’adolescenza quando andavo a Sant’Elmo, nel castello che fu l’ultimo baluardo dei repubblicani». Parallelamente agirà poi il nuovo spazio del cortile. «È una struttura che ospiterà diversi tipi di eventi, a partire da quello che aprirà la nostra attività il 17 novembre, alle 19.30, con il primo appuntamento con “Il Teatro della filosofia”, un ciclo di incontri che si apre con “Lo sguardo ontopoietico 1” con la presentazione del Libro-Con-Disco di Rosario Diana “Disappartenenza dell’Io, Filosofia e musica verso Samuel Beckett”, organizzato in collaborazione con lo scenografo Paolo Prota, docente dell’Accademia». Cui seguiranno il 20 novembre un seminario con Gennaro Carillo sulla figura mitologica di Atteone e il 30 gennaio un prestigioso reading con l’attore Sandro Lombardi protagonista di una lettura scenica dell’opera di Marcel Proust. «E poi – continua Florinda Li Vigni – ci sarà Alessandro Stile, un ricercatore del Cnr, che presenterà una serie di seminari multimediali sul tema della “Passione”. Infine vorrei sottolineare che questo nuovo spazio sarà aperto alle proposte di giovani artisti, performer, attori, video maker e altro, che avranno progetti interessanti in linea con il nucleo tematico della nostra attività».