Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Pipì, Pupù e Rosmarina ecco il cartoon di D’Alò
Domani nelle sale il film con le voci di Giannini e Pannofino
La tendenza cartoon a Napoli è tornata in auge grazie alle ultime premiate produzioni della Mad firmate da Alessandro Rak & Co. Ma ad aprire la strada è stato un maestro come Enzo D’Alò, che domani esce nelle sale con il suo ultimo film d’animazione «Pipì, Pupù e Rosmarina in “Il mistero delle note rapite”», che si giova delle voci di attori famosi come Giancarlo Giannini e Francesco Pannofino.
La trama, fantasiosa e originale, racconta di un ladro misterioso che ha rubato le note musicali della partitura composta dal Mapà (una creatura un po’ mamma ed un po’ papà) per il «Grande Concerto» che gli animali del bosco dovrebbero eseguire a Ferragosto. Poiché le note musicali hanno una vita propria, il narratore affida agli scaltri e temerari Pipì, (un orsetto lavatore), Pupù, (un uccellino) e la coniglietta Rosmarina, il delicato compito di allestire il concerto. Naturalmente gli animali del bosco daranno loro una mano. A dar voce ai simpatici personaggi della vicenda Giannini, appunto, nei panni del narratore, Mattia Fabiano in quelli di Pipì, Lucrezia Roma (Pupù), Agnese Marteddu (Rosmarina) e Pannofino in quelli di Lupo/Mustafà/Tenebrone.
Quello di D’Alò è un gradito ritorno sul grande schermo. Il raffinato regista napoletano ha trasformato in un film l’omonima serie televisiva, è autore del soggetto, della sceneggiatura e ha scritto le parole delle canzoni. Una carriera luminosa la sua, che, dopo il film d’esordio «La freccia azzurra» del 1996, ispirato ad un racconto omonimo di Rodari, raggiunse due anni dopo il meritato successo con «La gabbianella e il gatto», tratto dall’omonimo romanzo di Sepulveda, seguito da «Momo alla conquista del tempo», «Opomomoz» e «Pinocchio».
Il cartoon al cinema da domani si avvale delle colorate ambientazioni create dall’illustratrice Annalaura Cantone.