Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Referti falsi per i pazienti, licenziato un medico «recidivo»
Avrebbe confezionato referti falsi, addirittura 18 in un solo turno di straordinario, inoltre non avrebbe manifestato alcun rispetto per gli orari di lavoro. Protagonista in negativo di questa vicenda è un medico dell’Asl Napoli 1 Centro, già finito nei guai nel periodo nel quale si trovava a lavorare al Loreto Mare e ora licenziato in tronco. Trasferito ad un presidio intermedio del distretto Ponticelli – Barra, il medico era poi stato impiegato per esigenze organizzative nel pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta e lì avrebbe stilato i referti falsi. Dalla ricostruzione dell’Asl, tutto risale al 30 giugno scorso, un venerdì particolarmente «caldo» per il medico del pronto soccorso che avrebbe compilato 18 referti per altrettanti pazienti, tutti coinvolti in presunti incidenti stradali. La vicenda ricorda da vicino quella del Cardarelli, che si conclude grazie ai controlli incrociati disposti dal direttore generale Ciro Verdoliva, con due medici radiologi è un ortopedico licenziati in tronco per giusta causa. Tutti gli elementi acquisiti dal nucleo ispettivo dell’Asl su quest’ultima storia sono stati trasmessi dal direttore generale della Napoli 1 Centro anche alla Procura della Repubblica di Napoli che, si legge in una nota diffusa ieri dall’azienda sanitaria, «ha avviato a carico dello stesso un procedimento penale». Nella stessa nota l’Asl parla anche di «compensi in denaro» che il dipendente avrebbe chiesto e ottenuto «commettendo così gravi reati (concussionecorruzione-falsità materiale in atti pubblici e altro)». Non bastasse quanto rilevato in pronto soccorso, dal controllo del badge del dipendente è risultato anche un assoluto disprezzo per gli orari di lavoro, con assenze ingiustificate dal servizio che hanno determinato una irrimediabile lesione del vincolo fiduciario. Di qui, il licenziamento senza preavviso. La notizia è stata diffusa nella mattinata di ieri con un commento secco da parte del direttore generale Mario Forlenza. «Per il rispetto della legalità – ha detto - è mia intenzione continuare ad adottare provvedimenti di rigore e severe misure per i dipendenti che si rendono responsabili di comportamenti contrari ai doveri di ufficio».