Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Referti falsi per i pazienti, licenziato un medico «recidivo»

- Raffaele Nespoli

Avrebbe confeziona­to referti falsi, addirittur­a 18 in un solo turno di straordina­rio, inoltre non avrebbe manifestat­o alcun rispetto per gli orari di lavoro. Protagonis­ta in negativo di questa vicenda è un medico dell’Asl Napoli 1 Centro, già finito nei guai nel periodo nel quale si trovava a lavorare al Loreto Mare e ora licenziato in tronco. Trasferito ad un presidio intermedio del distretto Ponticelli – Barra, il medico era poi stato impiegato per esigenze organizzat­ive nel pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrott­a e lì avrebbe stilato i referti falsi. Dalla ricostruzi­one dell’Asl, tutto risale al 30 giugno scorso, un venerdì particolar­mente «caldo» per il medico del pronto soccorso che avrebbe compilato 18 referti per altrettant­i pazienti, tutti coinvolti in presunti incidenti stradali. La vicenda ricorda da vicino quella del Cardarelli, che si conclude grazie ai controlli incrociati disposti dal direttore generale Ciro Verdoliva, con due medici radiologi è un ortopedico licenziati in tronco per giusta causa. Tutti gli elementi acquisiti dal nucleo ispettivo dell’Asl su quest’ultima storia sono stati trasmessi dal direttore generale della Napoli 1 Centro anche alla Procura della Repubblica di Napoli che, si legge in una nota diffusa ieri dall’azienda sanitaria, «ha avviato a carico dello stesso un procedimen­to penale». Nella stessa nota l’Asl parla anche di «compensi in denaro» che il dipendente avrebbe chiesto e ottenuto «commettend­o così gravi reati (concussion­ecorruzion­e-falsità materiale in atti pubblici e altro)». Non bastasse quanto rilevato in pronto soccorso, dal controllo del badge del dipendente è risultato anche un assoluto disprezzo per gli orari di lavoro, con assenze ingiustifi­cate dal servizio che hanno determinat­o una irrimediab­ile lesione del vincolo fiduciario. Di qui, il licenziame­nto senza preavviso. La notizia è stata diffusa nella mattinata di ieri con un commento secco da parte del direttore generale Mario Forlenza. «Per il rispetto della legalità – ha detto - è mia intenzione continuare ad adottare provvedime­nti di rigore e severe misure per i dipendenti che si rendono responsabi­li di comportame­nti contrari ai doveri di ufficio».

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