Tre giornate di raccolta fondi per la rinascita degli Astroni andati a fuoco

«In estate abbiamo tutti sofferto per gli incendi che hanno devastato i nostri boschi, qui in Mostra d’Oltremare arrivava il fumo degli Astroni. Per questo abbiamo deciso di lanciare la nostra Festa dell’Albero, in cui si raccoglieranno fondi per ripopolare il bosco degli Astroni e dare ai giovani di Napoli la cultura di amore per il nostro patrimonio arboreo». Così Donatella Chiodo, presidente della Mostra d’Oltremare di Napoli, illustra la Festa dell’Albero che si svolgerà nell’ente fieristico partenopeo dal 19 al 21 novembre. Tre giornate in cui la natura diventa protagonista grazie alla collaborazione di WWF e dell’Arma dei Carabinieri: in calendario decine di iniziative, tutte ad ingresso gratuito. «La festa - ha spiegato il sindaco Luigi de Magistris - è un segnale forte che arriva a difesa dell’ambiente, dei beni comuni, della riserva degli Astroni. Il messaggio politico-istituzionale e civico è fortissimo e noi metteremo in campo iniziative per tutelare valorizzare e ricostruire patrimonio ambientale che mani criminali hanno distrutto in un’estate dura sul fronte degli incendi». E durante i tre giorni sarà concreta la vicinanza al bosco degli Astroni visto che verrà attivato un crowdfunding con la piattaforma Meridonare per raccogliere soldi. La raccolta ha come testimonial Massimiliano Rosolino, che ha prestato il suo volto per Astroni. «Soltanto investendo sulla natura in città possiamo garantire ai cittadini una elevata qualità della vita e proteggerli dalle conseguenze dei cambiamenti climatici - ha dichiarato la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi - È questo l’obiettivo della campagna Urban Nature partita da Roma ad ottobre e che ora arriva a Napoli per la Festa dell’Albero. Ed è questo l’obiettivo dell’iniziativa che lanciamo per aiutare l’Oasi WWF di Astroni: il vero e proprio cuore selvaggio di Napoli, un bene prezioso per tutti i napoletani». L’Arma dei Carabinieri allestirà un Villaggio della Biodiversità con attività tese a far conoscere i vari cicli naturali come, ad esempio, quelli dell’acqua e del bosco, mentre lunedì 20 novembre alle 10 nell’area laghetto, il cardinale Sepe celebrerà la messa.