Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Gigio contro Pepe E Italia-Spagna si gioca al San Paolo
Napoli-Milan tra i pali: Donnarumma torna nella sua terra Reina rientra felice dalla Nazionale
Prima della Svezia, l’incubo per l’Italia è stato rappresentato dalla Spagna, la disfatta di Madrid ha distrutto le certezze della formazione di Ventura. La riedizione di Spagna-Italia ci sarà sabato sera al San Paolo nell’incrocio tra i due portieri Pepe Reina e Gigio Donnarumma. Entrambi non sono scesi in campo nei doppi impegni delle rispettive Nazionali ma il loro destino è diverso. Reina è il terzo portiere della Spagna, una delle squadre più accreditate alla vittoria del Mondiale, Donnarumma ha diciassette anni in meno di Pepe e sarà costretto a guardarlo in tv ma ha ricevuto da Buffon l’eredità della porta della Nazionale. Reina contro il Milan nel 2007 ha perso una finale di Champions League ma, da quando è al Napoli, ha ricordi felici delle sfide contro i rossoneri. Nel suo debutto a San Siro, ha parato un rigore a Balotelli fino a quel momento infallibile dal dischetto. Per Donnarumma giocare al San Paolo contro la squadra della propria terra ha sempre un fascino particolare. «Nelle settimane che precedono le partite tra Napoli e Milan non parliamo mai perché io sono un cuore azzurro e lui è un tifosissimo rossonero», racconta Ciro Amore, presidente del Club Napoli Castellammare, la scuola calcio in cui Donnarumma è cresciuto prima di approdare nel settore giovanile del Milan, seguendo gli insegnamenti di Ernesto Ferraro, il maestro che ha formato anche Iezzo, De Lucia, Mirante e suo fratello Antonio. «Gigione» è molto legato a Castellammare e ai luoghi della sua infanzia, al campo in cui ha giocato da bambino. «Abbiamo un solido rapporto d’amicizia, alla sua seconda gara da titolare a Roma contro la Lazio Gigi ha fatto in modo che avessimo l’accredito in tribuna e poi siamo tornati con lui, abbiamo anche festeggiato all’autogrill il successo del Milan. Spesso è venuto a trovarci, purtroppo non lo vediamo da un po’ di tempo per ciò che è successo quest’estate. Non ho mai creduto che andasse via al Milan, il suo procuratore ha cercato di fare i suoi interessi», rivela Ciro Amore che s’emoziona quando si passa agli aneddoti sull’infanzia di Donnarumma. «Quando era bambino, facevamo sempre polemica con gli avversari, credevano che non fosse un ’99 e a quei tempi, fino al compimento dei quattordici anni, non si poteva fare la carta d’identità». Donnarumma sabato vivrà il suo terzo Napoli- Milan al San Paolo. Il 22 Febbraio 2016, la sera della sua prima volta a Fuorigrotta, i rossoneri negarono al Napoli il controsorpasso alla Juventus che si era fermata a Bologna. Affronterà l’amico Lorenzo Insigne, con cui condivide la stanza nei ritiri della Nazionale e che gli ha già segnato quattro dei cinque gol realizzati contro il Milan, la sua vittima preferita insieme alla Fiorentina. E sfiderà dall’altra parte del campo Pepe Reina, che è pronto al gran rientro tra i pali.