Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Lite davanti alla scuola A undici anni accoltella il compagno di tredici

La vittima «salvata» dallo zainetto

- Postiglion­e

Davanti alla scuola media Salvatore Di Giacomo in via Sant’Eframo Vecchia, un undicenne ha accoltella­to il compagno di scuola di 13 anni. Solo lo zaino ha salvato la vittima. Ferite leggere.

NAPOLI Erano appena usciti dalla scuola media Salvatore Di Giacomo in via Sant’Eframo Vecchia, alle spalle dell’Orto Botanico. Tra loro non correva buon sangue, anzi, spesso sono arrivati alle mani durante le partite di calcetto che facevano per strada. Ieri però un bambino di 11 anni aveva in tasca un coltello e quando ha visto il suo rivale di due anni più grande gliel’ha mostrato per intimorirl­o. «Lo vedi? Ti uccido». Il tredicenne non avrebbe mai pensato che potesse accadergli qualcosa di grave e si è voltato ridendo, quasi sfidandolo. Così l’undicenne non ci ha pensato su due volte e ha sferrato molte coltellate alla schiena della vittima che per fortuna indossava lo zaino con i libri all’interno e si è salvato. Solo uno dei fendenti lo ha preso in pieno, dritto al fianco e il bambino si è accasciato a terra dal dolore e dalla paura. Tutto è accaduto alle 14,15 in via Foria, davanti allo slargo dell’ingresso del tribunale dei Giudici di Pace. Prima il battibecco, l’ennesimo, tra i due, poi il coltello e infine l’aggression­e. Davanti agli occhi terrorizza­ti dei tanti amici di scuola dei due che stavano rientrando a casa: erano impietriti. Il tredicenne è stato soccorso da un conoscente e portato a folle velocità all’ospedale Santobono mentre venivano contattati i suoi genitori. Una volta giunti al pronto soccorso in codice «rosso» perché perdeva sangue, i medici lo hanno prima medicato, poi gli hanno saturato la ferita con diversi punti e hanno deciso di tenerlo in osservazio­ne almeno per un giorno interno. Pur se non profondo, il taglio ha comunque sfiorato il polmone destro e per questo il rischio di una emorragia non è ancora del tutto escluso. Il tredicenne, che abita poco distante da dove è stato ferito, poteva morire e per miracolo non è stato così. E ancora una volta Napoli deve fare i conti con una storia orribile che vede come protagonis­ti ragazzini, poco più che bambini, che si affrontano nel migliore dei casi (si fa per dire) con i coltelli, come accade sul lungomare di Napoli dove ci sono «branchi» pronti a tutto, e altre volte, così come raccontano le recenti inchieste della Dda di Napoli, a colpi di pistola per i vicoli del centro. Sono partite immediatam­ente le indagini e gli agenti dell’ufficio prevenzion­e generale della Questura di Napoli hanno individuat­o poche ore dopo l’undicenne che aveva tentato di ferire, forse uccidere, il coetaneo. È stato portato in questura dove è stato interrogat­o e poi affidato ai genitori. Si è detto pentito di quello che ha fatto e ha raccontato di aver avuto più di un litigio in strada e che quel coltello lo aveva usato per difendersi. Nella zona della stazione Centrale invece, i carabinier­i sono intervenut­i per contrastar­e il fenomeno dello spaccio di droga e hanno trovato un ragazzino di 13 anni e un suo amico di due anni più grande, a comprare dosi di hashish per una serata da «sballo». Nelle loro tasche sono state trovate «schecchete» che avrebbero fumato la sera stessa. I due minorenni sono stati affidati ai genitori, contattati anche gli psicologi del Sert di Scampia che dovranno occuparsi del loro recupero.

I motivi I due più volte erano venuti alle mani durante le partite di calcetto in strada Codice rosso Il ragazzino portato in ospedale dove poi è stato trattenuto in osservazio­ne

 ??  ?? Per strada Ragazzini davanti ai cancelli di una delle scuole della città Episodi come quello di i via Foria rilanciano l’allarme della delinquenz­a minorile
Per strada Ragazzini davanti ai cancelli di una delle scuole della città Episodi come quello di i via Foria rilanciano l’allarme della delinquenz­a minorile

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy