Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Oddati ad Armato: «Parole da stalinista» Lei: «Sei annebbiato, torna ragionevole»
diritti. Cosa devo fare?». Il candidato-non candidato si riferisce a Alberto Losacco, deputato renziano inviato da Roma come garante del congresso (quindi il Nazareno era consapevole che sarebbe finita davvero male). Armato a quel punto, sinora molto diplomatica, risponde a tono: «Nicola caro, ma come puoi esprimere un giudizio così tranciante su una persona adamantina e corretta come Alberto Losacco. Sei annebbiato evidentemente. Torna ragionevole». Il crescendo è rossiniano. Oddati: «Teresa Armato non richiamare la ragionevolezza. Sai che ti voglio bene, ma lascia che io esprima le mie opinioni fondate sui fatti. Erano gli stalinisti a definire pazzi o irragionevoli coloro che si ribellavano ai soprusi. Losacco non è stato imparziale». Tocca alla «stalinista» Armato: «Ma quale sopruso? Gli atti sono tutti stati fatti con correttezza e nei tempi dilatati: solo a Napoli il congresso è stato rinviato al 12 per venire incontro alle richieste tue e dei tuoi sostenitori. Dare poi della stalinista a me ...... mah». La palla passa un’altra volta nel campo di Oddati: «Teresa Armato ho solo detto che è un tipico argomento stalinista. Le nostre opinioni divergono». A quel punto in più intervengono a favore dell’ex senatrice di fede francischiniana. Oddati: «Non capisco. Io vengo definito irragionevole. L’offeso dovrei essere io. Ho l’unico torto di aver risposto a Teresa Armato troppo sofisticato».
È uno spaccato che fa seguito a un altro battibecco, tra Oddati e Ederoclite, sulla possibile candidatura di Paolo Siani alle politiche e che dà ragione del clima che si respira
Il duello I due sono nello stesso cda, quello della Scabec
nazionale e poi in Tribunale. Stamattina Riccardo Marone e Giuseppe Perullo notificheranno il ricorso. Che si basa su quella delibera ormai stranota (la 38) della commissione regionale la platea era già certificata, dimenticano che molte persone sono andate via. Quindi Massimo Paolucci, braccio destro di D’Alema, può votare».