Sciame sismico nel sottosuolo della Solfatara: «Niente rischi»

NAPOLI Uno sciame sismico ha interessato ieri mattina l’area tra Pisciarelli e gli Astroni, a sud-ovest del vulcano Solfatara. L’evento sismico ha suscitato apprensione nei residenti del quartiere Solfatara e sulla direttrice del litorale di via Napoli. Lo scosse, almeno una decina, informano dall’ufficio monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, hanno presentato il punto massimo alle 9,31 con un evento di magnitudo 1,3, epicentro appunto tra l’area di Pisciarelli e l’oasi degli Astroni con profondità 1200 metri. Lo sciame si ritiene non ancora concluso, anche se non sono stati registrati altri movimenti da metà mattinata. Proprio l’altra sera c’era stata una riunione pubblica a Pozzuoli tra i vertici della Protezione civile, di Ingv e i sindaci della zona. Nella riunione era stata ribadita la mancanza di pericoli per la popolazione. Ieri le scosse che hanno riacceso l’allarme tra la gente «Lo sciame rientra nella norma dei fenomeni bradisismici che caratterizzano questa area — ha detto il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia —. Non vedo novità rispetto a quanto è stato riferito dai responsabili della Protezione Civile nazionale e dell’Ingv. Le scosse le ho avvertite anch’io questa mattina: c’è stato solo un piccolo sussulto, non ho avvertito boati. Niente di nuovo che possa allarmare. Noi continuiamo a mantenere l’attenzione alta proprio perché ci troviamo in una zona sismica». L’altro ieri il responsabile nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli, aveva detto, incontrando i cittadini di Pozzuoli: «Sappiamo che questa è un’area esposta a rischio, il vulcano è un vulcano sostanzialmente attivo, abbiamo in atto un’intensa attività di monitoraggio, incrementata dal 2012 con il passaggio al livello di allerta giallo. Fino ad oggi non abbiamo avuto comunicazioni di cambiamenti di stato o di condizioni che possono consigliare un innalzamento del livello di allerta».