Corriere del Mezzogiorno (Campania)
VAN GOGH IN 3D ECCO LA MOSTRA-EVENTO
«The Immersive Experience» è percorso virtuale dedicato al grande artista Domani l’inaugurazione nella Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli Tutti i venerdì in scena lo spettacolo «Vincent nel manicomio di Saint Paul»
«V an Gogh – The Immersive Experience», ovvero l’arte che scopre gli effetti speciali, immergendo il visitatore nell’opera grazie alle tecniche «mapping» in 3 D, ai relativi occhialini e apposite sonorizzazioni in cuffia. È la nuova frontiera delle mostre virtuali, che, partite una decina di anni fa con riproduzioni luminose in formato originale di capolavori di artisti come Caravaggio, Leonardo, Klimt o Modigliani, si evolve ora verso una dimensione più percettiva e avvolgente, segnata da una spettacolarizzazione della fruizione culturale.
Così domani nella Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli a Napoli, dove sarà possibile vivere un attraversamento nell’opera del pittore olandese, che forse non restituirà l’emozione di trovarsi di fronte al manufatto, ma che potrà aiutare un pubblico più vasto a entrare con altre emozioni nel mondo dell’artista. Qui proposto da un ciclo prodotto e distribuito a livello internazionale da Exhibition Hub e da Next Exhibition, con un progetto illustrato ieri a Palazzo San Giacomo. Per l’occasione, infatti, la Basilica, che ospiterà l’evento fino al 25 febbraio, sarà trasformata con otto grandi schermi che, grazie a sedici proiettori, daranno vita ai quadri coinvolgendo il pubblico a 360 gradi, ricoprendo di luce (o di oscurità) pareti, soffitti, pavimenti, colonne e lo stesso altare. Superfici che daranno vita ai colori e alle forme tipiche di Van Gogh, dal blu di «Notte stellata» al giallo dei suoi girasoli o dei suoi campi di grano.
Un percorso da vivere in piedi ma anche a terra stesi su grandi cuscini che consentiranno la comoda visione delle proiezioni sul soffitto. Il tutto diviso in tre tappe. La prima è dedicata alla presentazione dell’artista, alla ricerca di uno stile, alla nota corrispondenza con il fratello Theo. Il tutto restituito con immagini animate, come il treno che passa da un dipinto all’altro, o il fiume che scorre per poi colpire il pavimento, o i due ritratti che si toccano le braccia.
La seconda parte svela la pittura che sembra fuoriuscire dalla cornice e ricoprire tutta la stanza, mentre la terza è dedicata ai momenti bui, la fase finale della sua vita, in cui il pittore è vittima dell’alcol e della follia. Nella sala a sinistra della navata, invece, con occhialini e cuffie, il visitatore vivrà con Van Gogh, dall’alba al tramonto nel villaggio di Arles in Francia, grazie a sette dipinti: «La camera da letto», «La casa bianca», «La siesta», il «Campo di grano con i corvi», «Un campo di grano con cipressi», «Notte stellata sul Rodano» e ancora «La camera da letto».
Tutti i venerdì, infine, alle 19 andrà in scena lo spettacolo «Vincent nel manicomio di Saint Paul» di Mirko Di Martino con Titti Nuzzolese e Antonello Cossia. Le visite sono programmate tutti i giorni dalle 10 alle 19, il sabato dalle 10 alle 20 e la domenica dalle 14 alle 20.