Corriere del Mezzogiorno (Campania)

VAN GOGH IN 3D ECCO LA MOSTRA-EVENTO

«The Immersive Experience» è percorso virtuale dedicato al grande artista Domani l’inaugurazi­one nella Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli Tutti i venerdì in scena lo spettacolo «Vincent nel manicomio di Saint Paul»

- Stefano de Stefano

«V an Gogh – The Immersive Experience», ovvero l’arte che scopre gli effetti speciali, immergendo il visitatore nell’opera grazie alle tecniche «mapping» in 3 D, ai relativi occhialini e apposite sonorizzaz­ioni in cuffia. È la nuova frontiera delle mostre virtuali, che, partite una decina di anni fa con riproduzio­ni luminose in formato originale di capolavori di artisti come Caravaggio, Leonardo, Klimt o Modigliani, si evolve ora verso una dimensione più percettiva e avvolgente, segnata da una spettacola­rizzazione della fruizione culturale.

Così domani nella Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli a Napoli, dove sarà possibile vivere un attraversa­mento nell’opera del pittore olandese, che forse non restituirà l’emozione di trovarsi di fronte al manufatto, ma che potrà aiutare un pubblico più vasto a entrare con altre emozioni nel mondo dell’artista. Qui proposto da un ciclo prodotto e distribuit­o a livello internazio­nale da Exhibition Hub e da Next Exhibition, con un progetto illustrato ieri a Palazzo San Giacomo. Per l’occasione, infatti, la Basilica, che ospiterà l’evento fino al 25 febbraio, sarà trasformat­a con otto grandi schermi che, grazie a sedici proiettori, daranno vita ai quadri coinvolgen­do il pubblico a 360 gradi, ricoprendo di luce (o di oscurità) pareti, soffitti, pavimenti, colonne e lo stesso altare. Superfici che daranno vita ai colori e alle forme tipiche di Van Gogh, dal blu di «Notte stellata» al giallo dei suoi girasoli o dei suoi campi di grano.

Un percorso da vivere in piedi ma anche a terra stesi su grandi cuscini che consentira­nno la comoda visione delle proiezioni sul soffitto. Il tutto diviso in tre tappe. La prima è dedicata alla presentazi­one dell’artista, alla ricerca di uno stile, alla nota corrispond­enza con il fratello Theo. Il tutto restituito con immagini animate, come il treno che passa da un dipinto all’altro, o il fiume che scorre per poi colpire il pavimento, o i due ritratti che si toccano le braccia.

La seconda parte svela la pittura che sembra fuoriuscir­e dalla cornice e ricoprire tutta la stanza, mentre la terza è dedicata ai momenti bui, la fase finale della sua vita, in cui il pittore è vittima dell’alcol e della follia. Nella sala a sinistra della navata, invece, con occhialini e cuffie, il visitatore vivrà con Van Gogh, dall’alba al tramonto nel villaggio di Arles in Francia, grazie a sette dipinti: «La camera da letto», «La casa bianca», «La siesta», il «Campo di grano con i corvi», «Un campo di grano con cipressi», «Notte stellata sul Rodano» e ancora «La camera da letto».

Tutti i venerdì, infine, alle 19 andrà in scena lo spettacolo «Vincent nel manicomio di Saint Paul» di Mirko Di Martino con Titti Nuzzolese e Antonello Cossia. Le visite sono programmat­e tutti i giorni dalle 10 alle 19, il sabato dalle 10 alle 20 e la domenica dalle 14 alle 20.

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 ??  ?? Allestimen­ti Sopra, la sala a lato della navata. Sotto, ricostruzi­one della camera di Van Gogh
Allestimen­ti Sopra, la sala a lato della navata. Sotto, ricostruzi­one della camera di Van Gogh

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