Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Marek sa come si fa «Per vincere bisogna essere perfetti»

Hamsik: scudetto? Ci siamo, ma la Juve è più forte

- Ciro Troise

NAPOLI La società gli sta preparando una sorpresa, s’attende solo il gol con cui eguagliere­bbe il record di Diego Armando Maradona. «Abbiamo una linea di merchandis­ing pronta per Marek», ha rivelato l’head of operations Alessandro Formisano nella conferenza stampa di presentazi­one dell’iniziativa del main sponsor Acqua Lete «Il campione sei tu». Marek al Milan ha segnato tre gol, uno con la maglia del Brescia in Coppa Italia, gli altri due entrambi col Napoli al San Paolo. Uno di questi è rimasto nella storia per la bellezza del coast to coast dalla propria metà campo e la rilevanza perché con quella vittoria il Napoli estromise il Milan dalla Champions League a vantaggio della Fiorentina. Sul record di Maradona Hamsik cerca di allentare la pressione: «Altri ci pensano più di me. Ne ho segnati tanti, arriverà, sono contento di quello che stiamo facendo e dobbiamo fare ancora di più». Nel mirino c’è prima quello di presenze nella storia del Napoli, Marek è a quota 470, Bruscolott­i e Juliano guidano la classifica rispettiva­mente a 511 e 505. Il capitano del Napoli condivide con Insigne e Jorginho la delusione della mancata qualificaz­ione al Mondiale ed, essendo in Italia da tredici anni, ha una partecipaz­ione emotiva anche al fallimento della Nazionale di Ventura: «Il Mondiale è nell’estate del 2018, c’era spazio per partecipar­e, dispiace anche per l’Italia. Ho visto la partita, che peccato che non vada in Russia. Il calcio italiano è uno dei migliori del mondo, deve crescere sulle strutture, anche la Slovacchia, che è un paese più piccolo, sta vedendo la costruzion­e di nuovi stadi moderni». Al San Paolo arriva il Milan, un avversario di cui il capitano azzurro non si fida per storia, blasone e valori in campo: «Il Milan è sempre una squadra fortissima, anche se la classifica non lo dice. Tredici punti di distanza sono tanti ma visto che siamo ancora alla dodicesima giornata è ancora tutto aperto, basterà un filotto di vittorie per rientrare. La classifica è molto corta, ogni partita sarà una guerra». Il pensiero di Hamsik, come di tutto lo spogliatoi­o azzurro, è lo scudetto, l’entusiasmo è stato messo a dura prova dagli ostacoli delle ultime settimane: le sconfitte contro il Manchester City, che rendono tutto più complicato in Champions League, l’infortunio di Ghoulam e il pareggio di Verona. Il capitano è consapevol­e della complessit­à del cammino ma ha sempre l’obiettivo finale nel mirino: «Vogliamo vincere finalmente lo scudetto ma la squadra da battere è sempre la Juve, stiamo dimostrand­o che ce la possiamo fare, siamo vicini, quasi allo stesso livello. Ci manca ancora qualcosina, per vincere deve essere tutto perfetto». Serve anche l’apporto dei tifosi, a cui Hamsik rivolge anche un appello: «Ci credono e ci sostengono sempre, li aspettiamo allo stadio».

Lo slovacco Mi dispiace che l’Italia non vada ai mondiali Qui si gioca il miglior calcio ma mancano le strutture

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Il record A Marek Hamsik manca soltanto un gol (finora 114) per raggiunger­e Diego Armando Maradona Un traguardo a cui tiene e che ormai è più di un mese che non riesce a raggiunger­e

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