Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Bus ai privati, de Magistris convoca i sindacati
Anm, vertice con le sigle dei trasporti il 27 novembre
La gara internazionale per l’assegnazione del servizio di trasporto locale su gomma a Napoli si avvicina sempre più (la dovrebbe bandire la Regione entro l’anno) e il primo cittadino partenopeo, Luigi de Magistris, chiede un incontro specifico ai sindacati per affrontare il delicato tema, strettamente collegato all’impasse economica che sta attanagliando l’Anm. «Sulla liberalizzazione degli assetti del trasporto pubblico locale, conseguente a norme europee e nazionali sulla cui attuazione pesa, tra l’altro, il grave stato di crisi dell’ex Atan, il sindaco — è scritto in una nota diffusa nella mattinata di ieri da Palazzo San Giacomo — incontrerà i sindacati del trasporto lunedì 27 novembre».
NAPOLI
Il percorso per salvare dal crac l’Anm sembra ormai tracciato. I bus che percorrono le strade di Napoli in prospettiva futura potrebbero anche essere gestiti da aziende private. Le norme nazionali ed europee sulla liberalizzazione hanno delineato l’iter e, comunque, non oltre il 2019 lo scenario potrebbe diventare realtà. In questo contesto il sindaco Luigi de Magistris ha deciso di convocare per lunedì 27 novembre le organizzazioni sindacali del trasporto impegnati nella trattativa per evitare che l’azienda di mobilità cittadina possa fallire.
Tema centrale dell’incontro sarà sicuramente l’affidamento ai privati attraverso una gara europea bandita dalla Regione. E in una nota, diffusa da Palazzo San Giacomo, il primo cittadino lo ha anche confermato ricordando che «sul tema liberalizzazione degli assetti del trasporto pubblico locale, conseguente a norme europee e nazionali sulla cui attuazione pesa - tra l’altro - lo grave stato di crisi di Anm, il sindaco incontrerà i sindacati del trasporto lunedì 27 novembre».
Il Comune, sempre nella nota diffusa ieri, ha spiegato anche che «durante l’incontro tenuto con i sette sindacati rappresentativi del trasporto in Anm è stata comunicata la volontà del sindaco di Napoli di avere un contatto diretto con i sindacati per affrontare la grave crisi che sta attraversando Anm, la più grande azienda del trasporto pubblico locale del Mezzogiorno». Non solo: l’iniziativa del primo cittadino parte «dalla consapevolezza dei tempi strettissimi a disposizione per salvare il trasporto e l’occupazione e della necessità di confermare l’impegno di tutte le parti nella ricerca delle soluzioni».
Infatti, a partire da fine novembre saranno convocate le assemblee di Napoli holding e di Anm che dovranno approvare il bilancio 2016 di Anm, valorizzando - nel con- tempo - la situazione 2017. «La valorizzazione economica del protocollo sottoscritto con le organizzazioni sindacali nella tarda notte del 20 ottobre, per un valore di maggiori entrate pari a 26 milioni di euro su base annua, consente di segnare un risultato di grande importanza circa le condizioni di Anm ma i tempi si fanno stringenti».
Il Comune, è stato ribadito durante l’incontro, «conferma il valore di quanto condiviso con i sindacati. Contemporaneamente è urgente realizzare i contenuti del Protocollo che è condizione essenziale per salvare l’azienda che, ad oggi, non registra alcun accordo attuativo».
Nel frattempo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha firmato la dichiarazione di intenti con la Coalizione 27 febbraio che riunisce sindacati, associazioni e movimenti di lavoratori autonomi «con l’obiettivo di individuare i problemi comuni tra il lavoro dipendente, le professioni intellettuali, e più in generale il lavoro autonomo e le partite iva attraverso la promozione di percorsi per la loro risoluzione». Nel documento firmato ieri «la C27F ha promosso la Carta dei diritti del lavoro autonomo e indipendente 3.0. che promuove soluzioni per risolvere le problematiche che possono incontrare i lavoratori nell’esercizio della loro attività autonoma» e che «il Comune di Napoli condividendo i principi generali e analisi dei problemi fissati nella Carta, intende avviare una interlocuzione politica con la C27F».
L’amministrazione comunale e la Coalizione con questa dichiarazione si danno reciprocamente atto di voler «promuovere congiuntamente, ciascuno nell’ambito dei rispettivi ordinamenti e delle proprie competenze, modelli di sviluppo economico e sociale unitario, coerente e condiviso, capaci di rafforzare i meccanismi di aggregazione tra liberi professionisti e lavoratori autonomi ispirati alla solidarietà, alla leale collaborazione ed alla pari dignità e responsabilità». Infine l’obiettivo del protocollo di intesa firmato ieri dal sindaco Luigi de Magistris con le associazioni di Coalizione 27 è anche quello di «ricercare intese, accordi e scambi con le competenti autorità di governo locale, regionale e nazionale. Avviare concretamente l’interlocuzione ed il confronto di cui sopra con un primo appuntamento da tenersi entro 6 mesi dalla sottoscrizione della presente».
I tempi per evitare il crac del trasporto pubblico e tutelare i posti di lavoro sono davvero molto stretti