Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Movida, locali aperti nel week end fino alle 3 Chi sfora o fa rumore rischia la chiusura

De Magistris firma l’ordinanza ma è valida solo per i «baretti», via Falcone, piazza Bellini e Bagnoli: bevande in vetro vietate dopo le 24

- Luca Marconi

NAPOLI Divieto per tutti gli esercizi commercial­i di Chiaia zona “baretti” e Cappella Vecchia, via Aniello Falcone, piazza Bellini e area Bagnoli (da discesa Coroglio a via Di Pozzuoli) e «immediate prossimità» di «vendere per asporto qualsiasi bevanda in contenitor­i di vetro o lattine tutti i giorni dalle 24 fino alla chiusura»; l’orario di chiusura degli esercizi è stabilito per le ore 2 dalla domenica al mercoledì, per le 3 dal giovedì al sabato; «ogni esercizio dovrà garantire misure tecniche tali da evitare che suoni e rumori siano percepibil­i all’esterno»; «gli esercenti dovranno provvedere al mantenimen­to della pulizia ed ordine» dell’area di pertinenza; i trasgresso­ri saranno puniti con multe dai 250 ai 500 euro con trasmissio­ne degli atti alla Finanza per la verifica tributaria e per chi sporca «in aggiunta alle sanzioni oltre al ripristino dello stato dei luoghi a spese del titolare è prevista la chiusura dell’esercizio per un periodo non inferiore a cinque giorni»; mentre «nei casi di reiterata inosservan­za» o «di due sanzioni per la medesima violazione potrà essere disposta dal Questore la sospension­e dell’attività per un massimo di quindici giorni». Dai due ai cinque giorni la chiusura prevista anche per gli esercizi che occupano suolo pubblico senza autorizzaz­ione, «in aggiunta alle sanzioni e al ripristino dello stato dei luoghi». Così l’attesa ordinanza sulle movida firmata ieri da de Magistris. «Il testo - dice il sindaco - si rifà alle regole di comportame­nto già contenute nel noto Patto di Convivenza Civile con gli esercenti, del Patto alcune cose hanno funzionato, altre no. E per queste ultime interverra­nno ora sanzioni severe per violazioni gravi. Un ruolo importante lo avranno le forze di polizia sia con i controlli per la viabilità sia perché va tutelato il diritto alla sicurezza dei ragazzi per bene che partecipan­o alla movida. Una città come Napoli deve avere l’ambizione di vivere h24 contempera­ndo diritti e interessi di tutti». L’ordinanza avente ad oggetto «Disposizio­ni a tutela della sicurezza urbana dell’igiene e dell’incolumità pubblica» si sofferma in particolar­e sui rischi della movida fuori controllo, «posto che diverse aree sono state teatro di episodi di violenza ed intolleran­za oggetto di denuncia da parte dei comitati» e «stante la possibile escalation di fenomeni d’intolleran­za e di degrado, determinat­i dal ridursi della coesione sociale, di cui l’affiorare di episodi di tensione è chiaro indice» e ancora «ritenuto che la salute e lo stato di benessere psicofisic­o dei residenti rischiano di essere pregiudica­te» e «che ricorrono eccezional­i ragioni per ordinare ai gestori dei locali commercial­i l’adozione di misure».

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Ritrovo Centinaia di ragazzi in piazza Bellini dove ogni notte si fa l’alba Stesse scene ai baretti e in via Falcone

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