Corriere del Mezzogiorno (Campania)
E per gli atleti sulle navi pronti due bandi
NAPOLI Il 30 novembre si saprà se finalmente c’è qualcuno che vuole mettere le sue navi a disposizione degli atleti per le Universiadi. Competizione, quest’ultima, affidata alla Campania da tempo ma per la organizzazione della quale, ad oggi, si registrano non pochi ritardi. A fine novembre scade il termine di presentazione delle candidature per partecipare alle nuove gare che sono state predisposte dall’Aru, l’Agenzia regionale per le universiadi presieduta dall’ex presidente del consiglio comunale di Napoli, Raimondo Pasquino. I bandi arrivano dopo che un primo tentativo di ottenere la disponibilità delle imbarcazioni è andato a vuoto, perché non si sono presentati concorrenti. Pasquino ora ritenta, dopo che sono state apportate alcune modifiche al capitolato che, secondo quanto si augura il presidente dell’Aru, dovrebbero rendere l’offerta più appetibile ai potenziali concorrenti. Le gare sono due. La prima ha un importo di 22.950.000 ed è rivolta ad operatori che si propongano di fornire navi da crociera. Alberghi galleggianti che resteranno alla fonda nel porto di Napoli dal 28 giugno al 15 luglio. Il secondo bando vale 3.485.000 euro ed è finalizzato alla ricerca di privati disponibili ad ospitare gli atleti ed il loro seguito su una o più navi passeggeri. Anche queste imbarcazioni resteranno ormeggiate nello scalo marittimo partenopeo per tutta la durata della manifestazione sportiva, dalla fine di giugno alla metà di luglio.