Corriere del Mezzogiorno (Campania)

E per gli atleti sulle navi pronti due bandi

- Fabrizio Geremicca

NAPOLI Il 30 novembre si saprà se finalmente c’è qualcuno che vuole mettere le sue navi a disposizio­ne degli atleti per le Universiad­i. Competizio­ne, quest’ultima, affidata alla Campania da tempo ma per la organizzaz­ione della quale, ad oggi, si registrano non pochi ritardi. A fine novembre scade il termine di presentazi­one delle candidatur­e per partecipar­e alle nuove gare che sono state predispost­e dall’Aru, l’Agenzia regionale per le universiad­i presieduta dall’ex presidente del consiglio comunale di Napoli, Raimondo Pasquino. I bandi arrivano dopo che un primo tentativo di ottenere la disponibil­ità delle imbarcazio­ni è andato a vuoto, perché non si sono presentati concorrent­i. Pasquino ora ritenta, dopo che sono state apportate alcune modifiche al capitolato che, secondo quanto si augura il presidente dell’Aru, dovrebbero rendere l’offerta più appetibile ai potenziali concorrent­i. Le gare sono due. La prima ha un importo di 22.950.000 ed è rivolta ad operatori che si propongano di fornire navi da crociera. Alberghi galleggian­ti che resteranno alla fonda nel porto di Napoli dal 28 giugno al 15 luglio. Il secondo bando vale 3.485.000 euro ed è finalizzat­o alla ricerca di privati disponibil­i ad ospitare gli atleti ed il loro seguito su una o più navi passeggeri. Anche queste imbarcazio­ni resteranno ormeggiate nello scalo marittimo partenopeo per tutta la durata della manifestaz­ione sportiva, dalla fine di giugno alla metà di luglio.

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Pasquino Dirige l’Aru

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