Corriere del Mezzogiorno (Campania)
San Paolo alleato Per gli azzurri più gare in casa
NAPOLI Il San Paolo per amico, per tornare a sognare e a vincere dopo il pareggio con il Chievo che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi che fin qui avevano il dolce sapore della vittoria e dei record. Ora resta il primato solitario in classifica: ad appena un punto di distanza c’è la Juventus che aspetta un eventuale passo falso. C’è un alleato in più: lo stadio San Paolo. Un prezioso amico che può regalare di nuovo le certezze a una squadra che è apparsa stanca, soprattutto per i tanti impegni e una rosa non all’altezza dei titolari che fin qui hanno tirato a mille. Quello con il Milan di stasera non è uno scontro diretto solo perché i rossoneri sono lontani dalla zona scudetto ma resta un appuntamento affascinante e la squadra di Montella in attacco può contare sulla ritrovata identità smarrita nelle prime gare di campionato. Il San Paolo sarà teatro di partite decisive per la volata al titolo di campione di inverno e per il cammino nelle coppe. Fino alla sosta invernale mancano undici partite, dodici se il Napoli supererà gli ottavi di Coppa Italia. In tal caso, otto di queste dodici gare si giocheranno a Fuorigrotta. Alcune saranno di vitale importanza per il prosieguo della stagione. Già martedì con lo Shakhtar in Champions sarà un match da dentro o fuori: gli azzurri dovranno vincere a ogni costo e sperare poi che il 6 dicembre il Manchester City faccia il suo dovere contro lo Shakhtar Donets in Ucraina. Prima però ci sarà la madre di tutte le partite, ovvero NapoliJuventus. L’1 dicembre, di venerdì, allo stadio di Fuorigrotta che oltre i tre punti può convincere gli azzurri che siano superiori e che abbiano imparato la lezione degli anni scorsi. Dal punto di vista psicologico sarà fondamentale. Nemmeno il tempo di rifiatare che ci sarà poi al San Paolo NapoliFiorentina e una settimana dopo la sfida di coppa Italia con un avversario ancora da definire. Prima di Natale, il 23, arriverà a Fuorigrotta la rivelazione Sampdoria guidata da Giampaolo. Insomma, una serie di partite senza respiro che il Napoli potrà gestire con più tranquillità grazie all’apporto del San Paolo. La prima insidia però si chiama Milan che però non ha mai vinto negli scontri diretti con le grandi (5 fin qui le gare disputate dai rossoneri). L’anno scorso finì 4-2 al San Paolo con doppiette di Milik e Callejon, per il Milan a segno Suso e Niang, l’anno prima con Mihajlovic era finita in pareggio (Bonaventura al suo primo gol in A) e Insigne che domani festeggerà la sua 57esima partita di fila giocata con il Napoli tra lo scorso campionato e l’attuale.