Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Smetto quando voglio 3 Si chiude la trilogia di Sibilia

Ultima tappa del film programmat­o in più parti dal regista salernitan­o come una serie televisiva Con gli attori di sempre: da Edoardo Leo a Pietro Sermonti, da Paolo Calabresi a Libero De Rienzo

- Ignazio Senatore

Non era mai capitato prima nel cinema italiano: un film programmat­o, sin dalla sua nascita, come una trilogia, al pari di una serie televisiva. A conferma dell’idea originale e divertente, concepita qualche anno fa dal giovane regista salernitan­o Sydney Sibilia, l’uscita nelle sale il 30 novembre di «Smetto quando voglio - Ad Honorem». Il terzo e ultimo capitolo di una sagra iniziata nel 2013 con «Smetto quando voglio» e proseguita lo scorso anno con «Smetto quando voglio – Masterclas­s».

La trama del film d’esordio, tutta spinta al paradosso, vedeva in campo dei disincanta­ti ricercator­i universita­ri che, avendo compreso che il Bel Paese non funziona secondo criteri meritocrat­ici e che, per far carriera non contano né master, né pubblicazi­oni scientific­he, ma solo raccomanda­zioni di politici e prelati, decidono di sbarcare il lunario, immettendo sul mercato delle sostanze stupefacen­ti, assolutame­nte legali, frutto della loro esperienza di studi universita­ri e raggranell­ano in un lampo un botto di soldi. Un film sulle illusioni perdute di un gruppo di «bravi ragazzi» precari che, comprendon­o che per «svoltare» economicam­ente bisogna mandare all’aria etica, coscienza e sensi di colpa.

La commedia fece subito centro al botteghino, anche grazie alle convincent­i interpreta­zioni di un cast oleato alla perfezione; Edoardo Leo, Libero De Rienzo, Neri Marcorè, Paolo Calabresi, Pietro Sermonti, Stefano Fresi, Valerio Aprea, Sergio Solli e la bella Valeria Solarino. Vinta la scommessa con pubblico e critica (il film fu infatti premiato con un Nastro d’argento e candidato ai David di Donatello in numerose categorie, tra cui miglior film, regista esordiente, attore protagonis­ta (Leo), non protagonis­ta (Fresi, De Rienzo e Aprea) e miglior sceneggiat­ura), Sibilia ha proseguito il cammino con il secondo e successiva­mente con il terzo capitolo della sagra, confermand­o il cast del film d’esordio, imgendo preziosito dalla presenza di Luigi Lo Cascio, nel ruolo del «cattivo» di turno, di un altro napoletano come Giampaolo Morelli, e della bionda Greta Scarano, arricchend­o le trame con dei gustosi colpi di scena. Ma il giovane regista salernitan­o, che si è fatto le ossa come copiwright­er a Milano e diri- poi degli spot pubblicita­ri e dei corti divertenti, non si ferma qui e ha già le idee chiare sul suo futuro prossimo; terminato il tour di promozione del film, girerà un film ambientato a Napoli con attori partenopei.

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Originali A destra, il regista salernitan­o Sydney Sibilia. A fianco, parte del cast che annovera, fra gli altri, Giampaolo Morelli, Edoardo Leo, Libero De Rienzo, Paolo Calabresi e Pietro Sermonti
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