Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dopo la legge, una Cinecittà anche a Napoli
NAPOLI Una Ci ne città nel capoluo-go campano? Do pola nuova legge regionale( molto completa) sugli audiovisivi, i successi di «Napol-lywood» a Venezia e negli altr ife-stivale dopo i continui allesti-menti di set nazionali e interna-zionali in città e in tuttala Campa-nia, sarebbe almeno auspicabile. Tempo fasi e raparla todi« stu-dios»a Bagnoli, mala proposta emersa dal« Sabato delle Idee », ieri all’Università Suor Orsola Be-nin casa, è più completa .« Un inve-stimento sul cinema deve partire innanzitutto dalle infrastrutture con la creazione di un polo indu-striale dedicato al settore ». Così Marco Salvatore, patron della ras-segna ha introdotto la discussio-ne .« Il grande patrimonio di crea-tività che ha portato il cinema na-poletano agli ultimi grandi su c-cessi-ha spiegato il professore-deve diventare un sistema produt-tivo razionalizzato e coordinato che,s fruttandole grandi opportu-nità che il governo intende offrire agli investimenti nel Mezzogior-no, realizzi un sistema integrato di nuove infrastrutture ad alt avo-cazione tecnologica che lavorino nel solco del disegno legislativo chela Regione Campania ha trac-ciato con un importante interven-to normativo e finanziario sul ci-nema ». La proposta ha stimolatola Film Commissiona chiedere un tavolo tecnico-progettuale ed è stata raccolta dal rettore del Suor Orsola Benin casa, Lucio D’ Ales-sandro e dal direttore generale perla cultura e il turismo della Re-gione Campania Rosanna Roma-no. A caldeggiarla anche tanti ad-detti al settore presenti al dibatti-to, da Luciano Stella ad Angelo C urti fino a Nicola Giuliano, pre-senti con il rettore della Federico II Gaetano Manfredi eilp residen-te Agis Campania LuigiGrispello.L apro posta finale emersa al« Sa-bato delle Idee» è quella di« ren-dere il cinema napoletano un si-stema economico produttivo », come caldeggiato dalla stessa leg-ge regionale sugli audiovisivi, con una Mediatica, il polo industriale e la Casa del Cinema. Uniti in una vera e propria« Ci ne città »?