Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La banda dei disonesti
C‘è molto poco da ridere, stavolta. Perché non si tratta di Totò, Peppino e Giacomo Furia. Stavolta i milioni di euro stampati dalla banda dei disonesti ammontano a 15 ogni dieci giorni, e 28 milioni sono stati sequestrati nel blitz delle fiamme gialle, per fortuna, Un vero network del falso, con sedi staccate nell’est Europa, tutto made in Campania, due tipografi di Torre del Greco: bravissimi, pare, nel loro mestiere. Grazie al cielo l’inventiva criminale è spesso inferiore all’abilità di chi deve catturarli. Che peccato, però, che queste abilità professionali non si indirizzino altrove. Le carceri sarebbero meno affollate e l’economia migliore.