Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Svolta a Città della Scienza A breve arriva il commissario
La vertenza sulla Fondazione Idis-Città della Scienza è ad una svolta. Ieri sono terminati i 15 giorni della diffidata inoltrata dalla Regione Campania alla Fondazione e Palazzo Santa Lucia (che come si sa è socio maggioritario di Città della Scienza) contestualmente ha avviato formalmente l’iter per la nomina del commissario che dovrà gestire la difficile situazione della struttura.
Dalla Regione, dunque, fanno sapere che la fase commissariale sta per cominciare e la struttura di valutazione dovrebbe decidere entro due-tre giorni. Sul nome del possibile commissario c’è il massimo riserbo. Potrebbe essere un dirigente della stessa Regione o anche un esterno, di certo non sarà il governatore De Luca. Con il commissariamento saranno azzerati il consiglio di amministrazione, guidato dal presidente Vittorio Silvestrini, e l’assemblea dei soci. Inoltre il bilancio di Città della Scienza non è mai stato approvato. Proprio ieri, inoltre, si è svolta l’assemblea dei lavoratori di Città della Scienza nel corso della quale gli addetti hanno ribadito ancora una volta la necessità che «la Regione dia immediato seguito alla diffida, procedendo al commissariamento e all’azzeramento degli organi statutari tutti, compresa l’assemblea dei soci che – per funzioni e compiti istituzionali – è egualmente responsabile di quanto avvenuto in questi anni e in particolare negli ultimi mesi».
Non solo: i lavoratori hanno anche affermato che «il commissario, i cui unici interlocutori credibili non possono essere che i lavoratori e la loro rappresentanza aziendale, dovrà intervenire non solo sugli aspetti finanziari, ma anche sugli assetti statutari e sul management aziendale, che ha dimostrato, anche in quest’ultima fase, la propria incapacità di governo e gestione della Fondazione e che è parimenti responsabile della gravosa condizione finanziaria in cui versiamo. È necessario ripianare la situazione e tracciare le linee di un rilancio di Città della Scienza, partendo da un’analisi delle sue attività esistenti e valutandone l’utilità economica e sociale».
I lavoratori sono oltre un centinaio e non percepiscono lo stipendio da circa cinque mesi. Da un mese protestano a Coroglio, bloccando l’attività della struttura. Secondo quanto hanno reso noto le organizzazioni sindacali, il buco di Città della Scienza sarebbe di circa 13 milioni di euro. I lavoratori hanno chiesto più volte l’azzeramento degli organi statutari e la nomina di un commissario da parte della Regione. Ora la svolta è vicina.