Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Conservatorio, gli errori di Fedeli
Caro direttore, nella repubblica democratica delle ombre e delle incompetenze, ci voleva un Tar a mettere le cose a posto. Lo dico con dispiacere, perché le abbiamo provate davvero tutte. Volevamo che la vicenda del Conservatorio di Napoli si vedesse in tutta la sua chiarezza.
E per questo abbiamo parlato a lungo e con tutti. Una istituzione prestigiosa, storica, di straordinaria dignità culturale, gestita in modo scandaloso, fino all’epilogo di una elezione regolare annullata senza alcun presupposto legale, grazie ad esposti anonimi, solo per lasciare in sella chi aveva generato il caos.
Le abbiamo provate tutte per far aprire gli occhi alla ministra Fedeli (in foto). Lettere, comunicati stampa, messaggi, perfino un incontro al ministero all’alba, alle sei e dieci del mattino, convocate da lei alla presenza dei dirigenti del Miur. Non c’è stato verso. C’è voluta una sentenza amministrativa per svelare l’incredibile sequenza di errori e per mettere tutto a posto. L’elezione a direttore del maestro Santaniello era regolare. Lo abbiamo detto in tutte le lingue, per settimane. Non c’era alcun motivo, né di merito né di metodo, per annullare quel voto democraticamente espresso. Non c’era alcuna ragione per ritenere illegittima la candidatura del professor De Luca, che peraltro non era arrivato al ballottaggio, e quindi in nessun modo ha alterato la vittoria netta di Santaniello. Non c’era alcun esposto alla commissione elettorale. Non c’era alcuna irregolarità sollevata, indicata, accertata. Quel voto regolare è stato annullato solo per beghe interne, peraltro grazie a esposti anonimi, presi incredibilmente in considerazione – e solo in questo caso, dopo che sono stati ignorati per anni esposti firmati che denunciavano ben altre irregolarità.
Ora, il re è nudo. La ministra Fedeli ha sbagliato e farebbe bene ad assumersene la responsabilità. Ha sbagliato, ovviamente, a fidarsi di quello che le dicevano, visto che non mi è mai parsa particolarmente consapevole dei temi in discussione. Ha sbagliato e deve caricarsi il compito di tirare fuori da questa situazione di caos, il Conservatorio di Napoli. Ci sono nuove elezioni convocate e c’è un risultato elettorale valido. Come se ne esce? Convalidando l’elezione di Santaniello, come ha detto il Tar. Insediandolo nel suo posto legittimo, annullando il nuovo voto impropriamente convocato solo per l’illegittimo annullamento del primo, e chiudendo finalmente questa pagina nera per una istituzione che rappresenta tanto per il mondo della musica e della cultura italiana e che non può essere trattata in questo modo. Colpisce, infine, e lo dico con dispiacere, un certo silenzio su questa incredibile vicenda da parte di alcuni settori dello stesso mondo culturale di riferimento del Conservatorio. Poche voci si sono sollevate a tutela di quest’Istituto. Mi piacerebbe, per esempio, sapere cosa ne pensi il maestro Riccardo Muti, così attento alle vicende della sua città natale. Non ha nulla da dire in merito? La situazione è così grave che ogni silenzio rischia di diventare una colpa. Noi abbiamo parlato, lo facciamo da tempo, continueremo a farlo. Mi auguro che comincino anche gli altri. Mentre alla Ministra Fedeli, va rinnovato solo l’appello a non fare nuovi errori. C’è un direttore regolarmente eletto, lo faccia insediare e rimetta le cose a posto.
Deputata di Mdp