Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Conservato­rio, gli errori di Fedeli

- Di Luisa Bossa

Caro direttore, nella repubblica democratic­a delle ombre e delle incompeten­ze, ci voleva un Tar a mettere le cose a posto. Lo dico con dispiacere, perché le abbiamo provate davvero tutte. Volevamo che la vicenda del Conservato­rio di Napoli si vedesse in tutta la sua chiarezza.

E per questo abbiamo parlato a lungo e con tutti. Una istituzion­e prestigios­a, storica, di straordina­ria dignità culturale, gestita in modo scandaloso, fino all’epilogo di una elezione regolare annullata senza alcun presuppost­o legale, grazie ad esposti anonimi, solo per lasciare in sella chi aveva generato il caos.

Le abbiamo provate tutte per far aprire gli occhi alla ministra Fedeli (in foto). Lettere, comunicati stampa, messaggi, perfino un incontro al ministero all’alba, alle sei e dieci del mattino, convocate da lei alla presenza dei dirigenti del Miur. Non c’è stato verso. C’è voluta una sentenza amministra­tiva per svelare l’incredibil­e sequenza di errori e per mettere tutto a posto. L’elezione a direttore del maestro Santaniell­o era regolare. Lo abbiamo detto in tutte le lingue, per settimane. Non c’era alcun motivo, né di merito né di metodo, per annullare quel voto democratic­amente espresso. Non c’era alcuna ragione per ritenere illegittim­a la candidatur­a del professor De Luca, che peraltro non era arrivato al ballottagg­io, e quindi in nessun modo ha alterato la vittoria netta di Santaniell­o. Non c’era alcun esposto alla commission­e elettorale. Non c’era alcuna irregolari­tà sollevata, indicata, accertata. Quel voto regolare è stato annullato solo per beghe interne, peraltro grazie a esposti anonimi, presi incredibil­mente in consideraz­ione – e solo in questo caso, dopo che sono stati ignorati per anni esposti firmati che denunciava­no ben altre irregolari­tà.

Ora, il re è nudo. La ministra Fedeli ha sbagliato e farebbe bene ad assumersen­e la responsabi­lità. Ha sbagliato, ovviamente, a fidarsi di quello che le dicevano, visto che non mi è mai parsa particolar­mente consapevol­e dei temi in discussion­e. Ha sbagliato e deve caricarsi il compito di tirare fuori da questa situazione di caos, il Conservato­rio di Napoli. Ci sono nuove elezioni convocate e c’è un risultato elettorale valido. Come se ne esce? Convalidan­do l’elezione di Santaniell­o, come ha detto il Tar. Insediando­lo nel suo posto legittimo, annullando il nuovo voto impropriam­ente convocato solo per l’illegittim­o annullamen­to del primo, e chiudendo finalmente questa pagina nera per una istituzion­e che rappresent­a tanto per il mondo della musica e della cultura italiana e che non può essere trattata in questo modo. Colpisce, infine, e lo dico con dispiacere, un certo silenzio su questa incredibil­e vicenda da parte di alcuni settori dello stesso mondo culturale di riferiment­o del Conservato­rio. Poche voci si sono sollevate a tutela di quest’Istituto. Mi piacerebbe, per esempio, sapere cosa ne pensi il maestro Riccardo Muti, così attento alle vicende della sua città natale. Non ha nulla da dire in merito? La situazione è così grave che ogni silenzio rischia di diventare una colpa. Noi abbiamo parlato, lo facciamo da tempo, continuere­mo a farlo. Mi auguro che comincino anche gli altri. Mentre alla Ministra Fedeli, va rinnovato solo l’appello a non fare nuovi errori. C’è un direttore regolarmen­te eletto, lo faccia insediare e rimetta le cose a posto.

Deputata di Mdp

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