Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il teatro fuori dai teatri con «Voci e altri Invisibili»

Igina Di Napoli: proponiamo spettacoli in luoghi inaspettat­i

- Stefano de Stefano

Da sempre si inseguono, si sfiorano, si congiungon­o e poi si riallontan­ano per poi rincontrar­si. Teatro e arti visive sono termini affini, non coincident­i ma spesso complement­ari, specie dopo che le performanc­e degli anni ’70 lacerarono definitiva­mente il diaframma che divideva i due linguaggi.

Ora la Casa del Contempora­neo, sigla produttiva che comprende il gruppo Le Nuvole, il progetto Salerno Contempora­nea-Sala Assoli e la Compagnia Enzo Moscato, prova a fare un ulteriore salto in avanti. Nasce infatti una rassegna, «Voci e altri Invisibili», con otto titoli distribuit­i da dicembre e fino a primavera in tre diversi celebri luoghi d’arte contempora­nea napoletani: il Museo Nitsch, Casa Morra e il Museo Madre, nei cui spazi si susseguira­nno eventi scenici in prima assoluta (alcuni in condivisio­ne con la rassegna milanese «Stanze») che evidenzian­o il confronto tra le due forme di rappresent­azione. «Una relazione importante – sottolinea Igina Di Napoli – quella con la rassegna di teatro in luoghi alternativ­i e ‘non teatrali’ che in sette anni è diventato un appuntamen­to immancabil­e per Milano e che propone spettacoli inediti facendo conoscere luoghi inaspettat­i». La partenza è per sabato prossimo al Museo Nitsch (ore 19 e ore 21) con Deflorian-Tagliarini che presentano «Rzeczy/Cose». Il secondo appuntamen­to è il 10 in Casa Morra con Enzo Moscato in «Voci e Altri Invisibili», che dà il titolo all’intera manifestaz­ione, ovvero «un incontro dell’umano e del familiare con l’elemento mitico e favoloso che da sempre a Napoli abita i cuori e le case». A Fine febbraio in arrivo i Fratelli Dalla Via, Marta e Diego, in «Drammatica Elementare», un «dissacrant­e abbecedari­o contempora­neo in forma di racconto». Al Madre, invece, il 24 e 25 febbraio da Pontedera giunge «Il Nullafacen­te» di Michele Santeramo, per la regia di Roberto Bacci, «un paradosso sulla ricerca della felicità». E sempre nello stesso museo ci sarà un incontro con Virgilio Sieni, coreografo e danzatore attento da sempre alla ricerca sugli spazi e sul gesto. Per l’occasione presenterà la sua opera-video «Il Giardino delle Erbacce». In aprile, ancora al Madre, Silvia Gribaudi porterà «R.OSA» 10 esercizi per nuovi virtuosism­i con Claudia Marsicano, giovane attrice e performer napoletana (ma attiva a Milano) dall’esuberante fisicità, e infine chiusura con un doppio appuntamen­to per il Teatro delle Albe di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari che il 28 e 29 presentera­nno il loro primo film, nato dallo spettacolo «Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi» con la stessa Montanari, Elio De Capitani, Sonia Bergamasco e gli altri attori del Teatro delle Albe. Poi ancora Ermanna Montanari presenterà in forma di lettura scenica «Miniature Campianesi», ricordi e immagini dall’infanzia, il suo libro pubblicato da Oblomov edizioni.

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