Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il teatro fuori dai teatri con «Voci e altri Invisibili»
Igina Di Napoli: proponiamo spettacoli in luoghi inaspettati
Da sempre si inseguono, si sfiorano, si congiungono e poi si riallontanano per poi rincontrarsi. Teatro e arti visive sono termini affini, non coincidenti ma spesso complementari, specie dopo che le performance degli anni ’70 lacerarono definitivamente il diaframma che divideva i due linguaggi.
Ora la Casa del Contemporaneo, sigla produttiva che comprende il gruppo Le Nuvole, il progetto Salerno Contemporanea-Sala Assoli e la Compagnia Enzo Moscato, prova a fare un ulteriore salto in avanti. Nasce infatti una rassegna, «Voci e altri Invisibili», con otto titoli distribuiti da dicembre e fino a primavera in tre diversi celebri luoghi d’arte contemporanea napoletani: il Museo Nitsch, Casa Morra e il Museo Madre, nei cui spazi si susseguiranno eventi scenici in prima assoluta (alcuni in condivisione con la rassegna milanese «Stanze») che evidenziano il confronto tra le due forme di rappresentazione. «Una relazione importante – sottolinea Igina Di Napoli – quella con la rassegna di teatro in luoghi alternativi e ‘non teatrali’ che in sette anni è diventato un appuntamento immancabile per Milano e che propone spettacoli inediti facendo conoscere luoghi inaspettati». La partenza è per sabato prossimo al Museo Nitsch (ore 19 e ore 21) con Deflorian-Tagliarini che presentano «Rzeczy/Cose». Il secondo appuntamento è il 10 in Casa Morra con Enzo Moscato in «Voci e Altri Invisibili», che dà il titolo all’intera manifestazione, ovvero «un incontro dell’umano e del familiare con l’elemento mitico e favoloso che da sempre a Napoli abita i cuori e le case». A Fine febbraio in arrivo i Fratelli Dalla Via, Marta e Diego, in «Drammatica Elementare», un «dissacrante abbecedario contemporaneo in forma di racconto». Al Madre, invece, il 24 e 25 febbraio da Pontedera giunge «Il Nullafacente» di Michele Santeramo, per la regia di Roberto Bacci, «un paradosso sulla ricerca della felicità». E sempre nello stesso museo ci sarà un incontro con Virgilio Sieni, coreografo e danzatore attento da sempre alla ricerca sugli spazi e sul gesto. Per l’occasione presenterà la sua opera-video «Il Giardino delle Erbacce». In aprile, ancora al Madre, Silvia Gribaudi porterà «R.OSA» 10 esercizi per nuovi virtuosismi con Claudia Marsicano, giovane attrice e performer napoletana (ma attiva a Milano) dall’esuberante fisicità, e infine chiusura con un doppio appuntamento per il Teatro delle Albe di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari che il 28 e 29 presenteranno il loro primo film, nato dallo spettacolo «Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi» con la stessa Montanari, Elio De Capitani, Sonia Bergamasco e gli altri attori del Teatro delle Albe. Poi ancora Ermanna Montanari presenterà in forma di lettura scenica «Miniature Campianesi», ricordi e immagini dall’infanzia, il suo libro pubblicato da Oblomov edizioni.