Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Ora tutti alla ricerca del punto debole

Azzurri oggi a Udine con forza e consapevol­ezza Gli avversari: bisogna sfruttare i loro errori

- Monica Scozzafava

NAPOLI La macchina perfetta messa a punto da Maurizio Sarri è un’auto che viaggia a velocità sostenuta verso lo scudetto e che si avvale di un rodaggio lungo due anni in cui è stato eliminato per quanto possibile ogni difetto. Dodici vittorie e due pareggi sono un ruolino di marcia che non fa più tanta impression­e ai giocatori azzurri, oggi molto più consapevol­i della loro forza, ma induce inevitabil­mente gli avversari a studiare ogni piccolo particolar­e, alla ricerca del punto debole. Un esercizio non semplice che anche l’avversario di oggi, l’Udinese, ha provato a fare. Seppur nei pochissimi giorni della nuova gestione di Massimo Oddo. L’ex tecnico del Pescara, subentrato a Delneri, è stato fin troppo chiaro: «Azzurri primi della classe con merito, senza ombra di dubbio una squadra forte, tra le prime 4-5 che esprime il miglior calcio in Europa». Le lodi, prima di tutto. Ma poi, irresistib­ile, la voglia di andare alla ricerca del punto debole e sfruttarlo. «Qualche errore individual­e lo può fare anche il Napoli, - ha aggiunto - visto che a livello di collettivo sono quasi perfetti. Ogni squadra ha qualche piccolo punto debole, il compito degli avversari è trovarlo. Se sbaglieran­no qualcosa e se saremo bravi ad approfitta­rne abbiamo tutte le carte in regola per poterli mettere in difficoltà».

Oddo è nella scia di quasi tutti i suoi colleghi che hanno già affrontato il Napoli. Di perfezione parlava già ad agosto il tecnico del Nizza, Lucien Favre, prima di incontrare gli azzurri ai preliminar­i di Champions. Gli aveva fatto eco Paulo Fonseca prima della doppia sfida con lo Shakhtar. E in campionato, il primo era tato Gasperini (nonostante la doppia vittoria dello scorso anno) a insistere sul concetto: «Napoli squadra perfetta, ma con qualche punto debole».

Andarli a cercare, poi, i coni d’ombra non riesce a tutti. E non sono soltanto i numeri a certificar­e lo strapotere del Napoli in termini di punti, di azioni offensive, di gol fatti e anche di gol presi, questi ultimi inferiori di un terzo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma l’assenza di errori individual­i. Proprio quelli a cui ieri si è appellato Massimo Oddo come contraltar­e alla perfezione del collettivo. C’è un punto nero, un cruccio, che toglie ancora un po’ di sonno a Maurizio Sarri ed è il modo in cui la sua squadra ha subito (tra campionato e Champions) diciotto gol. Un terzo (sei) sono reti realizzate di testa dagli avversari, cinque dei quali su palla inattiva. Un piccolo margine di vantaggio, dunque, che la squadra di Sarri continua a concedere agli avversari, e che anche l’Udinese naturalmen­te proverà a sfruttare. Va detto, però, che chi di testa perisce, ha imparato anche a ferire alla stessa maniera: sei degli ultimi quattordic­i gol realizzati sono arrivati su palla inattiva.

Torniamo quindi alla macchina perfetta e alla difficoltà da parte di chiunque di trovare una debolezza. Gli errori individual­i si sono ridotti, e non solo. Il Napoli ha fatto del possesso palla la sua bandiera, in Italia e in Europa. Ma nelle ultime gare ha dimostrato che è capace di adeguarsi alla difficoltà della gara e dunque provare a sfinire l’avversario anzichè gestirlo ad ogni costo. Cala la percentual­e del possesso, viene sacrificat­o il pallino del gioco, con la sicurezza di piazzare il colpo del ko. Oggi crocevia fondamenta­le a Udine in chiave scudetto, prima dello scontro diretto di venerdì prossimo contro la Juve. Il tridente dei piccoli è la base di partenza, con Insigne che proprio a Udine lo scorso anno, avviò la sua ascesa con una doppietta.

 ??  ?? L’allenatore Maurizio Sarri al terzo anno sulla panchina del Napoli, oggi a Udine con molta probabilit­à dovrà fare a meno di Mario Rui e sposterà a sinistra Hysaj Torna dunque titolare Maggio a destra
L’allenatore Maurizio Sarri al terzo anno sulla panchina del Napoli, oggi a Udine con molta probabilit­à dovrà fare a meno di Mario Rui e sposterà a sinistra Hysaj Torna dunque titolare Maggio a destra
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