Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La polemica sui fondi pubblici
Il regista del «Castello delle cerimonie»: quanta ipocrisia, siamo un fenomeno pop
NAPOLI «Le richieste per ‘’Il castello delle cerimonie’’ sono arrivate da tutto il mondo. I matrimoni alla Sonrisa di Sant’Antonio Abate sono stati acquistati in oltre venti Paesi. In tanti si sono appassionati a queste nozze colorate e roboanti, ben consapevoli che raccontano solo uno dei molti volti di Napoli. Siamo un fenomeno pop». Raffaele Brunetti, produttore e regista del programma in onda su Real Time, entra nelle polemiche sul contributo erogato dalla Regione al format.
Ottantamila euro attribuiti al sequel de «Il boss delle cerimonie» che il consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli Centinaia le richieste dei promessi sposi e delle famiglie dei ragazzi pronti per la prima Comunione che arrivano in redazione. «E sia chiaro che noi non diamo contributi di nessun tipo. Al massimo — racconta il regista — ci è capitato di coinvolgere un cantante che gli sposi desideravano avere. Perché anche le richieste degli artisti che vogliono comparire nel programma sono tante e succede di riuscire ad incrociare i desideri».
Brunetti racconta del boss, della sua famiglia e delle ricette della signora Rita — al centro di uno spin off di taglio gastronomico in onda solo sul web — da uno studio di montaggio