Corriere del Mezzogiorno (Campania)
I giovani combattono a colpi di «stese» Tre raid nel week- end
NAPOLI Si combatte a colpi di «stese» la guerra per l’egemonia nei quartieri spagnoli: quattro gli episodi avvenuti tra venerdì e domenica, ai quali si aggiunge l’ennesima sparatoria in strada a Monteruscello che ha indotto il sindaco Figliolia a chiedere la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza. Una situazione molto preoccupante, che potrebbe degenerare.
Il primo episodio è avvenuto venerdì intorno alle 20,30: in via Figurelle sono stati trovati a terra sei bossoli. Nella notte, verso le due, nuovo allarme in via Speranzella. Una telefonata anonima arrivata al 113 ha segnalato la presenza di alcune persone armate che sfrecciavano in sella a numerosi scooter. Di lì a poco le volanti dell’Ufficio prevenzione generale hanno trovato, a terra 13 bossoli di due diversi calibri (dodici 9x21 e uno calibro 7,65). Un’ora e mezzo più tardi si è sparato nella zona del Cavone, per la precisione in via Francesco Saverio Correra. I poliziotti, anche in questo caso avvertiti da una telefonata anonima, hanno trovato una ventina di bossoli di diverso calibro (9x21, 7,65). Nella zona (Quartieri spagnoli e Cavone nel corso degli anni sono stati spesso controllati da un’unica organizzazione criminale) c’è tensione dopo il pentimento di Marco Mariano, avvenuto oltre un anno fa. L’ eredità criminale del boss non è stata ancora raccolta in via definitiva da uno dei tanti gruppi attivi nella zona. Sono quattro le piazze di droga più fiorenti che vendono cocaina, marijuana e hascisc, soprattutto nella zona della movida napoletana. Si contendono dunque gli affari i Masiello, i Ricci, i Saltalamacchia e gli Esposito, che cercano alleanza con i Sibillo dei Decumani e gli EliaMazzarella.
La tensione non si smorza neppure a Monteruscello, quartiere puteolano sorto nei primi anni Ottanta, dopo il bradisismo che svuotò il centro storico. Nel fine settimana ci sono stati tre raid. In via Pierpaolo Pasolini due persone in sella ad una moto — il guidatore a volto coperto ed il passeggero armato di mitragliatrice — hanno sparato nove colpi di pistola contro il furgone di un commerciante, in sosta sotto la sua abitazione. Poi lo hanno cosparso di benzina, ma senza appiccare il fuoco. In seguito, in via Umberto Saba, hanno esploso dieci colpi d’arma da fuoco contro un 55enne ritenuto affiliato al clan camorristico LongobardiBeneduce che si trovava fuori da un bar; l’uomo è rimasto illeso. In via de Curtis infine i malviventi hanno avvicinato il titolare di un bar al quale hanno mostrato la mitragliatrice, rivolgendogli parole di minaccia. I carabinieri di Pozzuoli hanno trovato 15 bossoli e ogive. «Restiamo vigili su quanto sta avvenendo — ha detto il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia—; invito tutti a denunciare, anche in forma anonima».