Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Martuscelli, sit-in di «Tuttiascuola» «Vogliamo chiarezza sul futuro»
Il commissario dell’istituto per ciechi: «Lavoriamo per il rilancio»
NAPOLI L’appuntamento è per questa mattina alle 11 all’esterno del Martuscelli al Vomero. In prima fila a chiedere maggiore chiarezza sul futuro dell’Istituto per non vedenti di Napoli saranno gli aderenti all’associazione Tutti a Scuola, che insieme alla cooperativa l’Orsa Maggiore, nei mesi scorsi ha organizzato una serie di iniziative gratuite per i ragazzi e i bambini disabili della nostra città.
Nei mesi scorsi, grazie a un protocollo d’intesa firmato con il commissario straordinario dell’ente, Andrea Torino, si era avviato una sperimentazione di spazio condiviso con attività rivolte ai disabili. Spettacoli, animazione e sport, tutte attività gratuite pensate e costruite ad hoc per persone più fragili. L’esperienza, secondo la ricostruzione delle associazioni, sembra però volgere al termine. «Abbiamo chiesto al commissario straordinario di utilizzare, visto l’arrivo del freddo, alcuni spazi interni- spiega Antonio Nocchetti, di Tutti a Scuola-, ma l’autorizzazione ci è stata negata». Intanto l’istituto in una nota spiega che è stato avviato un piano di sviluppo che coinvolge operatori pubblici e privati con lo scopo di ottimizzare al meglio le risorse della struttura.
«Non voglio alimentare polemiche che credo essere inutili replica il commissario Andrea Torino -. La situazione del Martuscelli è nota a tutti, stiamo lavorando per riportare l’Istituto ai suoi fasti di un tempo. Alla fase di ascolto, in un’ottica di coprogettazione e di massima trasparenza, hanno partecipato tante realtà del terzo settore cittadino e in quella sede non è emersa alcuna criticità, per questo mi meraviglio del clamore mediatico. Il tema della disabilità era, e sarà il fulcro delle nostre attività. Già nei prossimi giorni inaugureremo un’iniziativa con l’Unione italiana ciechi. L’associazionismo e il terzo settore cittadino sono nostri interlocutori privilegiati». Sul diniego di utilizzare alcuni spazi interni della struttura del Martuscelli, il commissario straordinario specifica che sono scelte fatte per motivi di sicurezza. Ma Nocchetti insiste: «Vorremmo sapere se il Martuscelli deve diventare un prodotto commerciale, da cartolarizzare o locare pezzo per pezzo. O ritornare, come noi auspichiamo, a essere un luogo di accoglienza, di sostegno, di inclusione sociale e formativa per tutti i disabili».
Nocchetti No alla cartolarizzazione della struttura Auspichiamo che ritorni luogo di inclusione