Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Desdemona» al Bellini ora è più commedia sexy
Il testo di Saltarelli rivisitato dopo il Teatro Festival
Un testo che si è arricchito rispetto alla prima messa in scena di numerosi momenti molto più vicini alla commedia e con accenti sexy assolutamente inediti rispetto al primo copione.
Dopo il felice debutto al Napoli Teatro Festival, «Quel gran pezzo della Desdemona», tragedia sexy all’italiana di Luciano Saltarelli, torna in stagione al Bellini, da stasera fino a domenica. Lo spettacolo, ispirato all’«Otello» di Shakespeare, è una parodia con accenti comici, spostata nella Milano del boom economico. Il tono ammiccante e da commedia pop ricorda i film osé fra gli anni ’60 e e gli anni ’70, che ebbero per protagoniste attrici come Barbara Bouchet, Edwige Fenech, Gloria Guida e così via.
«Ci siamo ispirati – spiega Saltarelli - a quei film (il titolo si rifà a “Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda” del 1972), cercando un nesso fra quelle commedie e il celebre personaggio femminile di Shakespeare. Donne, in entrambi i casi, accusate ingiustamente di essere di facili costumi. Desdemona, perché vittima della gelosia del marito e i personaggi di quei film perché spesso spiate a loro insaputa mentre facevano la doccia». La trama? Desdemona è la figlia unica del Commendator Brambilla, gaudente patron di una fabbrica di manichini in cui lavora Moro, un emigrato napoletano, di cui la ragazza si innamora. Ma Jago, suo infido compaesano, per gelosie lavorative elabora uno stratagemma per fregarlo. In scena, oltre a Saltarelli, Rebecca Furfaro, Giovanna Giuliani, Luca Sangiovanni e Giampiero Schiano. Scene e costumi sono di Lino Fiorito, il disegno luci di Pasquale Mari, le musiche di Federico Odling e il suono a cura di Daghi Rondanini.